Potenza: i piccoli di questa scuola imparano la condivisione e il rispetto grazie all’Unicef! Ecco l’iniziativa

La prima classe della scuola primaria “A. Grippo” a Rossellino avvia “Non perdiamoci di vista” di Scuola amica Unicef.

In relazione a questo progetto, racconta la sua esperienza il Presidente Comitato Provinciale Unicef Potenza, Mario Coviello, in visita alla scuola primaria di Rossellino:

“Arrivo in Contrada Rossellino a Potenza in anticipo perché la giornata è ventosa e il sole fa i capricci.

Finalmente posso incontrare la prima elementare ‘dal vivo’ e non in streaming come è avvenuto sempre in questi mesi di pandemia.

L’insegnante responsabile Unicef dell’Istituto Comprensivo ‘Lorenzo Milani’ di Potenza, diretto dall’instancabile Marcella Marsico , ha organizzato incontri all’aperto con le classi prime della scuola primaria dell’istituto per avviare il progetto ‘Non perdiamoci di vista’ di Scuola Amica Unicef di educazione alle emozioni per prevenire bullismo e cyber bullismo.

Mi accoglie con un largo sorriso Alfredo, il bidello amico dell’Unicef, che subito porta nello spazio davanti alla scuola otto sedie per i bambini e un banco che deve accogliere l’oggetto del cuore che ogni bambino e bambina ha portato.

Occorrono anche le sedie per le insegnanti Anna Frescura, Daniela Di Salvia, che rimarrà sempre in piede con un cellulare per documentare l’incontro, Adalgisa Zirpoli e Maria Teresa Aversa.

Curiosi ed attenti mi ascoltano mentre mi presento e racconto cosa l’Unicef fa in tutto il mondo.

Sanno che hanno diritto al gioco, allo studio, alle medicine, alla casa, alla famiglia e osservano i libri illustrati che ho portato.

Narro la mia infanzia di bambino povero che riceve il suo primo libro di narrativa in quarta elementare e subito riconoscono il salvadanaio di coccio che mi serviva per raccogliere le monete per comprare i fumetti.

E subito dopo, a turno Luca, Riccardo, Fabio, Francesco, Paolo, Sofia, Sofia e Ilaria mostrano i loro oggetti: un grande orsacchiotto, un bruco, un bambolotto, un leone, un coniglio, un piccolo peluche, un robot, la tigre di Winnie the Pooh e parlano dei genitori, degli zii, dei nonni che glieli hanno regalati.

Raccontano che amano giocare, venire a scuola perché ‘studiare è importante’, uscire a passeggio.

Non amano ‘quando qualcuno gli fa i dispetti’, quando fratellini e sorelline ‘lanciano’ le loro cose.

Subito raccontano di cani e gatti che fanno loro tanta compagnia.

Le maestre dicono che amano viaggiare, parlano dei figli che sono ormai grandi e alcuni vivono lontano e la maestra Maria Teresa legge la lettera di Orazio, un suo alunno ‘difficile’ che al termine dei cinque anni di scuola elementare gli ha regalato il libro di Luis Sepulveda ‘Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare’ perchè la sua maestra come il gatto ha saputo dargli fiducia, aspettare paziente che crescesse, mettesse le ali.

Con orgoglio la maestra conclude che oggi il suo Orazio è diventato un famoso attore.

È questo uno dei modi con i quali il Comitato Provinciale Unicef di Potenza celebra in tante scuole della Basilicata il 30° anniversario della firma da parte dell’Italia della Convenzione Internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che cade il 27 Maggio 2021.

Amiamo i nostri bambini e insegniamo loro a volare, vincendo così l’angoscia di questi mesi di pandemia così difficili per tutti”.

Ecco alcune foto dell’incontro con i bambini di prima elementare e i loro “oggettini del cuore”.