Potenza: tutela per questa categoria che lavora a rischio di contagio da Covid – 19. Ecco i dettagli

“Ho presentato una proposta di delibera e mozione per prevenire e contenere la diffusione del contagio da Covid 19 e garantire la salute dei cosiddetti riders”.

Ad annunciarlo il capogruppo del Movimento 5 Stelle al Comune di Potenza, Marco Falconeri che aggiunge:

“Si tratta di coloro che lavorano come fattorini per le consegne di cibi e bevande al servizio delle attività esercenti nel settore della ristorazione (fast food, ristoranti, pizzerie ed altri esercizi del settore quali pub, vinerie, kebab e similari) ed al fine di tutelare altresì la salute dei clienti: quando il prodotto sia stato oggetto di pagamento on line, la consegna potrà essere effettuata, lasciando il prodotto all’esterno del domicilio del destinatario che potrà ritirarlo quando il fattorino si sia allontanato.

E’ in ogni caso fatto divieto di consegna al piano, con limitazione della consegna (delivery) all’ingresso del fabbricato.

In questo periodo di emergenza epidemica svolgono un importante ruolo i rider, i fattorini delle consegne a domicilio, che dotati per lo più di bici e zaino termico attraversano la città per consegnare cibo e bevande.

Questa categoria lavora in un contesto di potenziale rischio di contagio da Covid – 19.

Spesso infatti, chi è incaricato della consegna non si limita a citofonare o telefonare al cliente, ma la consegna fin dentro casa o in ufficio, venendo in contatto con diversi ambienti con tutti i potenziali rischi legati ad una fase epidemiologico ancora in atto.

Se le aziende datoriali hanno assunto nuovi protocolli di consegna e informato i propri clienti delle misure messe in atto per tutelare la loro sicurezza, lo stesso non è stato fatto nei confronti dei rider, che – pur essendo stati riconosciuti dalla Cassazione come lavoratori subordinati con la sentenza n. 1663 del 24 gennaio 2021 – si sono dovuti organizzare autonomamente, decidendo se continuare a lavorare nonostante la paura di contrarre il Covid-19 o ritirarsi e perdere magari quella che è la loro principale se non addirittura unica fonte di guadagno.

Questa situazione determina un rischio anche per i clienti e in generale per la cittadinanza.

Per limitare i rischi che possono nascere dal contatto tra chi esercita questo servizio ed i destinatari ordinanti sarebbe importante una misura di tutela atta ad evitare la consegna alla porta.

Per gli ordini pagati on line (oramai la prassi) non è necessario un contatto tra le parti ma è sufficiente un contatto visivo oppure limitato in un contesto più sicuro quale può essere l’area immediatamente al di fuori dell’ingresso del fabbricato che, essendo all’aperto, riduce il fattore di rischio di contagio”.