Nel 28°anniversario della sua scomparsa, il Presidio di Libera Potenza e Libera Basilicata, ricordano Elisa Claps:
“Insieme ci ritroveremo domani 12 settembre (alle ore 12.30), con Gildo e mamma Filomena, dinanzi la Chiesa della Santissima Trinità per ricordare e rinnovare il nostro impegno: ricordare e mantenere viva la memoria di Elisa. (Domenica 12 settembre 1993-Domenica 12 settembre 2021).
Una giovane studentessa del liceo classico di Potenza, esce di casa con un’amica per incontrare Danilo Restivo, un ragazzo di qualche anno più grande, che le ha dato un appuntamento la sera prima per consegnarle un regalo.
Da quel giorno di lei si perde ogni traccia.
Quella ragazza dal dolce sorriso si chiama Elisa Claps ha 16 anni, e per 17 lunghissimi anni il suo corpo è rimasto occultato nel sottotetto della Chiesa della Santissima Trinità, nel centro storico di Potenza.
Elisa è stata uccisa per mano di Danilo Restivo con 13 coltellate inferte con violenza inaudita per punire un rifiuto, per mettere a tacere per sempre una voce ribelle.
Ad essere nascosto nel sottotetto di quella chiesa non c’era solo il corpo di Elisa.
Ad essere sepolta sotto cumuli di cultura omertosa e collusioni a protezione del suo assassino, c’era la coscienza dei tanti, dei troppi complici che hanno preferito tacere la verità, arrivando finanche ad infangare la memoria di Elisa.
E’ per raccontare la verità e consegnarne la memoria vera, che il Presidio di Libera Potenza ‘Elisa Claps e Francesco Tammone’ e Libera Basilicata, hanno organizzato un momento di ricordo davanti alla chiesa della SS Trinità, lì dove tutti i sogni di Elisa sono stati infranti.
Lì faremo memoria con Gildo e mamma Filomena per ricordare, per ricordarci che Elisa non è stata solo vittima della mano assassina di Danilo Restivo, ma è stata martire della mentalità mafiosa di cui anche questa terra è contagiata.
Questo momento serva non solo a fare memoria, ma a renderci consapevoli tutti che dobbiamo continuare a coltivare ogni giorno il nostro impegno, nella consapevolezza di ciò che è stato per pretendere, oggi più di ieri che la verità, tutta la verità, sia restituita alla memoria della nostra Elisa e alla tua stupenda e coraggiosa famiglia”.