POTENZA, PREFABBRICATO IN FIAMME A BUCALETTO: CHIESTA UNA SISTEMAZIONE PER LA FAMIGLIA SCAMPATA

Dopo il grande incendio che Sabato 21 Gennaio è divampato nel quartiere Bucaletto a Potenza (e che ha visto coinvolto un prefabbricato bifamiliare), la consigliera comunale Vittoria Rotunno, capogruppo del Gruppo Movimento Nuova Repubblica Basilicata, in una nota ha posto un’interrogazione urgente dichiarando:

“Stamattina ho presentato un’interrogazione urgente relativa all’assegnazione di un nuovo alloggio alla famiglia vittima dell’incendio verificatosi a Bucaletto lo scorso 21 gennaio che da quel giorno è ospitata provvisoriamente nell’ostello.

Attesa l’intenzione dichiarata dagli uffici di assegnare alla famiglia vittima dell’incendio un altro prefabbricato, individuato tra quelli disponibili, le cui chiavi risultano ancora indebitamente in possesso del precedente assegnatario (trasferitosi in un alloggio di nuova costruzione), ho chiesto di conoscere se il fabbricato sia rientrato o meno nella disponibilità del Comune e quando sarebbe stato assegnato alla famiglia scampata all’incendio.

Fortunatamente l’interrogazione è stata discussa durante la seduta odierna del Consiglio e di fronte alla risposta parzialmente soddisfacente dell’assessore al ramo – continua Rotunno – ho fatto presente quanto sia importante che l’Amministrazione si muova tempestivamente a sostegno dei più deboli auspicando che la vicenda abbia rapidamente una conclusione positiva.

Oggi è giunta in discussione anche l’interrogazione sul piano antincendio sempre in località Bucaletto che avevo depositato il 24 gennaio a seguito dell’incendio.

Il Sindaco ha risposto spiegando quali siano le criticità presenti nell’area, esponendo le soluzioni che nell’immediato l’Amministrazione Comunale ha posto in essere, assicurandomi che si provvederà, quanto prima, a ripristinare la perfetta funzionalità dell’impianto idrico antincendio condividendo le preoccupazioni da me esposte nell’interrogazione.

A fronte della difficoltà evidenziate dal Sindaco, conseguente l’asportazione da parte di ignoti degli estintori previsti ho proposto l’affidamento delle chiavi degli armadietti, in cui sono custoditi i medesimi dispositivi antincendio, direttamente agli abitanti destinatari finali dei presidi di sicurezza”.

Ci auguriamo che la famiglia scampata all’incendio trovi presto una nuova sistemazione e che mai nessuno possa essere coinvolto (a suo malgrado) in situazioni come queste.