Potenza scende nella classifica sulla qualità della vita: “tra le peggiori città italiane della graduatoria”, a dirlo…

Come accennato, “il Sole 24 Ore” due giorni fa ha pubblicato la classifica sulla qualità della vita delle principali città e province italiane.

Triste posizione per Potenza che in quest’ultimo anno è arrivata ad occupare l’83esima posizione.

Ha infatti perso 16 posizioni rispetto allo scorso anno.

Sulla questione è intervenuto, con una nota, il capogruppo del Movimento 5 Stelle Savino Giannizzari, il quale ha dichiarato:

“I dati emersi dalla classifica sulla qualità della vita delle province italiane pubblicata qualche giorno fa da “Il Sole 24 Ore” evidenziano inesorabilmente un declino, già ampiamente annunciato, della Basilicata ed in particolare della provincia di Potenza.

Quest’ultima si attesta tra le peggiori in ambito nazionale. Rispetto alla classifica 2017, scende in 83esima posizione, perdendo ben sedici posti rispetto all’anno precedente.

Il punteggio, ottenuto attraverso la media di quarantadue indicatori suddivisi tra sei macro – aree (ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia e società; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero), viene trainato negativamente dalla città di Potenza, che si attesta tra le peggiori città italiane della graduatoria.

In qualità di Capogruppo del Movimento 5 Stelle non posso che rammaricarmi per questi risultati, sintomo di una lenta e costante caduta libera della nostra città guidata da un Amministrazione ormai definitivamente bocciata anche in ambito nazionale.

Nonostante la razionalizzazione dei servizi e l’uscita dal dissesto, la situazione non è cambiata, anzi, dai dati pubblicati Potenza peggiora di anno in anno.

L’indicatore sulla qualità della vita continua a sottolineare una negatività costante nel tempo e la nostra città non riesce ad uscire dal guado in cui è caduta.

Il confronto con le prime in graduatoria è impari, quasi impossibile in termini sociali, economici e culturali.

Da questi indicatori emerge una mancanza di una visione oltre il presente, la città di Potenza incassa sconfitte su sconfitte e non è più possibile far finta che non stia accadendo niente.

Non ci sono segnali di ripresa e la percezione sul futuro è negativa, nel contempo l’Amministrazione si aggrappa ai dati scarni della raccolta differenziata, a una mobilità fatta di rotonde e a provvedimenti urbanistici senza cognizione di causa”.