Trivelle in Basilicata, Pietrantuono scrive a Conte: “Ci opporremo in ogni modo al permesso di ricerca idrocarburi”

Già il Psi lucano, nella figura del segretario regionale Livio Valvano, ha espresso piena solidarietà con la posizione della comunità di Brindisi di Montagna, contraria alle estrazioni petrolifere.

L’assessore regionale ad Ambiente ed Energia, Francesco Pietrantuono, non solo fa lo stesso, ma promette dura opposizione verso qualsiasi altro tentativo di trivellazione su suolo lucano.

Queste le sue parole:

“Abbiamo effettuato un incontro proficuo dal quale sono emersi elementi di reciproco chiarimento per capire se poter seguire la strada del ricorso alla Corte Costituzionale oltre a quello in Cassazione.

Nel mio ruolo di assessore regionale ad Ambiente ed Energia, a conclusione del vertice (richiesto dal sindaco di Brindisi di Montagna Nicola Allegretti e dai rappresentanti del comitato No Triv di Brindisi di Montagna e del coordinamento regionale No Triv Basilicata), abbiamo discusso della strategia processuale da adottare in relazione alla richiesta per il conferimento del permesso di ricerca idrocarburi liquidi e gassosi denominato ‘Masseria La Rocca’.

Erano presenti anche i dirigenti generali dei Dipartimenti regionali alla Presidenza della giunta Vito Marsico e ad Ambiente ed Energia Carmen Santoro che hanno contribuito ad arricchire la discussione dal punto di vista tecnico.

Abbiamo manifestato più volte e abbiamo concretizzato con atti formali la nostra intenzione di opporci in ogni modo al permesso di ricerca idrocarburi ‘Masseria La Rocca’.

Con la riunione effettuata abbiamo analizzato le strategie per il ricorso da mettere in campo nella consapevolezza che il governo nazionale (sostenuto da Lega Nord e Movimento 5 Stelle) potrebbe chiudere in poco tempo la partita, confermando il diniego all’intesa che la Regione Basilicata ha già espresso.

A tal proposito ho inviato, giorni fa, una lettera al presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, in cui ho chiesto espressamente di:

‘voler confermare la giustezza del diniego dell’intesa da parte della Regione Basilicata e rigettare definitivamente il permesso di ricerca Masseria La Rocca.

Questo perché la Regione Basilicata – è stato specificato nella missiva che ho indirizzato al premier – ha da tempo delineato un programma di sviluppo che prevede un futuro non compatibile con altri progetti di estrazione petrolifera e che è orientato invece alla eco-sostenibilità, alla qualità ambientale e turistica, alla tutela della produzione agricola di pregio e all’innovazione tecnologica’.

Inoltre ho poi ribadito al sindaco di Brindisi di Montagna ed ai comitati No Triv (a cui invio i miei ringraziamenti) che la posizione delle Regione Basilicata non è mai cambiata.

Le scelte che effettueremo con le parti sociali, infatti, ci aiuteranno ad individuare la strada da intraprendere.

Il nostro ufficio legale, comunque, ha competenze importanti ed in questi giorni lavorerà incessantemente per rispettare i tempi e le scadenze per il ricorso alla Corte Costituzionale.

Per quanto riguarda le estrazioni petrolifere, confermo che la Regione ha raggiunto un punto di saturazione oltre il quale non si andrà”.