Una giovane mamma di 31 anni al suo terzo parto nei giorni scorsi è stata sottoposta a taglio cesareo programmato (si trovava nella 36esima settimana di gestazione) a causa di una grave condizione patologica potenzialmente mortale che porta il nome di “placenta previa percreta”.
Questa è una complicanza molto rara nella gravidanza e consiste in una “patologica infiltrazione della parete uterina da parte della placenta che, compenetrando a tutto spessore l’utero ed erodendo i vasi sanguigni, raggiunge la superficie esterna del viscere potendo coinvolgere persino la vescica”.
Grazie però ai sanitari della Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia (che hanno riconosciuto subito la patologia) si è quindi potuto procedere pianificando l’intervento chirurgico di taglio cesareo coinvolgendo oltre agli ostetrici anche gli anestesisti, i neonatologi ed i medici del centro trasfusionale.
Quindi tutta l’equipe chirurgica ha eseguito il delicato ed impegnativo intervento che ha permesso al piccolo (lungo 49 centimetri e con peso pari a 2,8 kg) di nascere in maniera sicura.
Ieri poi sia il neonato che la mamma (essendo in buone condizioni di salute) sono stati dimessi dall’ospedale San Carlo di Potenza e sono potuti rientrare felicemente a casa.