Corleto Perticara diventa Capitale della Cultura per un giorno: i dettagli

Il prossimo 16 Giugno Corleto Perticara sarà Capitale per un giorno nell’ambito delle iniziative di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.

La manifestazione, coprodotta dal Comune di Corleto Perticara e Fondazione Matera Basilicata 2019, sarà un ulteriore occasione per promuovere il territorio, la storia e le peculiarità del principale centro della Valle del Sauro conosciuto per la storica insurrezione del 16 Agosto 1860 che portò a dichiarare la Basilicata annessa alla monarchia sabauda prima ancora che Giuseppe Garibaldi, che fu deputato nel collegio di Corleto, sbarcasse, nell’ambito della sua impresa, nel Mezzogiorno continentale.

L’insurrezione comportò, il successivo 18 agosto, la proclamazione, a Potenza, del governo prodittatoriale lucano presieduto da Giacinto Albini e composto, fra gli altri, da Pietro Lacava, importante politico nazionale originario di Corleto.

L’evento è organizzato dal Comune di Corleto Perticara in collaborazione con l’associazione Istinto Lucano.

La giornata avrà inizio alle ore 10:00 quando sarà ricevuta, dagli organizzatori e dalla comunità, la delegazione della Fondazione Matera-Basilicata 2019.

L’arrivo sarà allietato dall’esibizione dell’orchestra Rocchina Lapenta dell’Istituto onnicomprensivo 16 agosto 1860. Subito dopo si potrà visitare la mostra del Libro Lucano organizzata dall’ENDAS, nella Piazzetta coperta del Risorgimento lucano.

Nella stessa Piazzetta si avrà modo di apprezzare parte del patrimonio culturale della biblioteca comunale f.lli Lacava e del Museo comunale Michele Lacava che custodisce la storica bandiera dell’insurrezione lucana principale cimelio di quegli eventi che tanto segnarono la storia di Corleto, della Basilicata e d’Italia.

Subito dopo avrà inizio il percorso storico-culturale all’interno del centro, a cura del cultore di storia locale dott. Michele Lavella, e teso a riscoprire e rivivere i principali luoghi di Corleto che ne hanno segnato la storia riscoprendo le origini del centro, la vicenda relativa a Perticara, fino ad arrivare al bombardamento del 1943.

E ciò sarà proposto lungo un percorso fra i rioni del borgo antico, l’ex castello ducale e gli storici palazzi e dimore familiari fra cui quella che ospitò la sede del Comitato Insurrezionale Centrale lucano che organizzò e coordinò le attività cospirative in Basilicata e che fu presieduto dal corletano Carmine Senise che ebbe, nel successivo stato unitario, una brillante carriera istituzionale coronata dalla nomina a senatore che riguardò anche suo fratello, Tommaso.

Durante il percorso, per i più piccoli, saranno, invece, proposti una serie di intrattenimenti tipici della tradizione ludica corletana a cura dell’Associazione Iperuranio.

Il visitatore avrà modo di trovare ristoro presso i ristoranti Priore ed Il Terrazzo con la possibilità di degustare i menù della rinomata tradizione corletana.

Ad ogni modo, anche nel pomeriggio, saranno predisposti appositi momenti per apprezzare la cultura culinaria di Corleto organizzati, fra gli altri, dalle associazioni Auser di Corleto e Istinto Lucano.

L’associazione culturale “La Fenice” si occuperà di uno specifico momento incentrato sulla tematica del patrimonio linguistico locale.

Nell’ambito della riscoperta dei principali luoghi caratterizzanti Corleto è riservato specifico percorso, curato dal dott. Lavella e dal parroco Don Vincenzo Cantore, teso a conoscere il ricco patrimonio, immateriale e non, di matrice religiosa ovvero quello di cui è da secoli depositaria la Chiesa Madre Santa Maria Assunta e le altre chiese e cappelle nonché la Parrocchia di Sant’Antonio di Padova, di cui quest’anno ricorre il 60° anniversario, già Chiesa dell’antico Convento di Santa Maria Maddalena soppresso dopo l’unità d’Italia.

Il motto dell’Associazione Istinto Lucano, anche in relazione alla giornata proposta, è Cultura fa rima con impresa che è diventato un vero e proprio manifesto ideale teso a riscoprire la cultura locale mediante la valorizzazione di un sito particolarmente caro alla cittadinanza: il Cinema Zi Nick.

Interessante risulta essere anche vicenda di questa struttura legata a quella dell’emigrante, negli USA, Nicola Bonadies detto, non a caso, zi Nick che fu fondatore, costruttore e finanziatore di questo Cine-teatro e che, ritornato nella sua Corleto, volle omaggiarla di un “luogo culturale” che potesse giovare alla cittadinanza nei difficili anni del secondo dopoguerra.

Come risaputo Corleto, oggi e soprattutto in futuro, risulta e risulterà essere un centro strategico per l’economia nazionale con il progetto Tempa Rossa.

Il potenziale economico che da Corleto può generarsi, sarà al centro di un forum che coinvolgerà la cittadinanza attiva cercando di focalizzare le principali aree di intervento su cui la politica e, più in generale la società corletana, saranno chiamati a rispondere.

Nella serata sarà proposta la visita agli undici archi (Via Emigrati da Perticara) nella parte sottostante l’ex castello feudale dove ebbe origine il primo insediamento del centro che, nelle varie epoche storiche era conosciuto come Cornito.

Nella stessa occasione si potrà nuovamente apprezzare anche il percorso di luci proiettato lungo le stesse mura perimetrali del castello
interamente dedicato all’epopea risorgimentale. Una giornata, dunque, che vedrà Corleto protagonista.

Un protagonismo che, rispetto a specifici ambiti e contesti, Corleto ha avuto nella sua storia e che, nel futuro, potrà continuare ad avere.