“Ho 92 anni, quando mi vaccinate?”
Con questa domanda, posta pubblicamente, una 92enne di Lauria (PZ), nei giorni scorsi, ha avuto modo di riaccendere l’attenzione su un tema molto caro alla comunità: la mancanza di vaccini.
A denunciare forti ritardi sulle forniture, lo stesso Sindaco, Angelo Lamboglia.
A fare da cassa di risonanza per l’anziana signora, l’ostinazione di Biagio De Filpo, il nipote per l’anziana nonna e per tutti quegli anziani che, soli al mondo, non hanno nessuno a proteggerli.
Appello che non è caduto nel vuoto tanto che il Comitato “Io sto con la Signora Rossino” ha lanciato una petizione diretta al Ministro della Salute, Roberto Speranza; al Commissario per l’emergenza Covid, Generale Francesco Paolo Figliuolo e al Prefetto Annunziato Vardè:
“Permetteteci di richiamare la Vostra attenzione sull’imbarazzante ed inadeguata campagna di vaccinazione da Covid 19 posta in essere dalla Regione Basilicata che ha completamente escluso da ogni forma di vaccinazione degli ottantenni alcune grosse comunità, come quella di Lauria.
La nostra mobilitazione, non di certo figlia di una logica campanilistica, appare doverosa e legittima, dal momento che ci troviamo di fronte alla completa assenza di trasparenza relativamente ai criteri utilizzata dalla Regione Basilicata nell’adozione del calendario di vaccinazione.
Ad oggi, infatti, nonostante le affermazioni in tal senso dei massimi vertici della Regione, non sono stati resi pubblici i criteri adottati in una così complessa e delicata campagna vaccinale.
Sarebbe stato doveroso da parte delle istituzioni che rappresentano l’intera comunità lucana spiegare i motivi per i quali il Comune di Lauria sia stata messo in coda nel calendario applicato, malgrado abbia un alto numero di ultra-80enni tra i suoi cittadini.
Inoltre, ad oggi, risulta ancora indefinita la data entro cui si potrà finalmente partire con la somministrazione delle dosi agli anziani.
Ci chiediamo, allora, quanto tempo debbono attendere ancora, oltre a questi concittadini, le persone facenti parte delle categorie a rischio (ad esempio, cardiopatici, trapiantati ecc..)?
A questo punto riteniamo doveroso e improrogabile far luce sulla gestione della campagna vaccinale in Basilicata.
Per questo, chiediamo alle SS. VV di verificare (nelle forme che riterrete più idonee) presso i responsabili istituzionali della Regione Basilicata:
1) quali sono stati e sono i criteri utilizzati dalla Regione Basilicata nella definizione del piano di vaccinazione;
2) il rispetto dei criteri scelti nella definizione del calendario di vaccinazione;
3) se nella campagna di vaccinazioni sono stati utilizzati criteri politici a scapito dell’imparzialità e della trasparenza;
4) se nella definizione del calendario di vaccinazione si è tenuto conto degli indici di rischio sanitario per la popolazione;
5) l’efficacia della programmazione della Regione Basilicata rispetto alla gestione dell’emergenza covid-19 ;
6) che il calendario vaccinale per il Comune di Lauria sia predisposto nel tempo più celere possibile.
Crediamo che la comunità di Lauria, così come quella del lagonegrese, meriti rispetto, trasparenza e tutti i diritti del caso”.