Una domenica mattina diversa, carica di rabbia, speranza e determinazione.
In centinaia si sono ritrovati alle ore 10:00 presso la rotatoria in Contrada Isca per manifestare.
A organizzare la manifestazione, l’associazione ETA Ecostenibilità Tutela per Ambiente, insieme all’associazione “Vola per l’Ambiente” e al Comitato spontaneo dei cittadini.
Accanto a loro, in prima linea, anche i Sindaci di Satriano di Lucania, Sant’Angelo Le Fratte e Brienza, a testimonianza del peso e della serietà delle richieste avanzate dalla comunità locale.
L’evento è stato ulteriormente caricato di tensione e indignazione dopo l’atto vandalico che ha colpito la centralina dell’ARPAB – l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Basilicata – che stava monitorando la qualità dell’aria.
L’incendio, avvenuto due giorni fa, è stato denunciato alla Procura della Repubblica, con l’invito ai magistrati ad accertare i fatti con la massima urgenza.
Ha commentato un rappresentante del comitato:
“È un episodio di inaudita gravità, mai registrato prima nella nostra comunità.
Colpisce non solo uno strumento tecnico, ma un intero percorso di trasparenza, ascolto e collaborazione tra cittadini, enti e istituzioni.”
“Siamo qui non per ideologia ma per la nostra salute,” ha detto un cittadino al megafono.
“È bastato un semplice post per radunare così tante persone.
Questo la dice lunga sul livello di esasperazione che stiamo vivendo.”
I partecipanti chiedono un intervento immediato del Prefetto di Potenza per l’istituzione di un tavolo tecnico con tutti gli enti responsabili.
Vogliono risposte, non più silenzi.
Vogliono aria pulita, non veleni.
Vogliono speranza, non rassegnazione.
Il messaggio lanciato oggi è chiaro: i cittadini lucani si ergono a sentinelle del proprio territorio, in difesa delle generazioni future.
Non si lasceranno asfaltare.
Continueranno a lottare per una Basilicata pulita, trasparente e vivibile.
“Questa terra è la nostra. I nostri figli meritano vita, non veleno.”