Olio: “la Basilicata quasi quadruplica la produzione dello scorso anno. E’ tempo di capitalizzare il grande lavoro fatto sino ad oggi”

“E’ tempo di capitalizzare il grande lavoro fatto sino ad oggi per l’olio extravergine di oliva lucano, è tempo di applicare una legge regionale che appare, invece, essere totalmente ferma nella sua applicazione.

Sarebbe davvero auspicabile che si arrivi a chiudere il percorso dell’Igp dell’olio lucano avviato negli anni scorsi: entro i prossimi giorni vanno integrate e inviate tempestivamente le informazioni che Bruxelles ha richiesto”.

Lo ha dichiarato il consigliere regionale di Avanti Basilicata, Luca Braia, già assessore all’Agricoltura, che ha partecipato alla camminata negli ulivi organizzata dal Comune di Ferrandina nell’ambito delle iniziative dell’Associazione nazionale Città dell’Olio insieme al componente del direttivo nazionale, Carmine Lisanti.

“La Basilicata dell’olio c’è e la giornata tra gli uliveti lo dimostra, in quella che si è già preannunciata come buona annata per la nostra campagna olearia, per tutto il Sud ma, soprattutto, anche per la Basilicata, che quasi quadruplica la produzione dello scorso anno (più 340 per cento) come si evince dai dati diffusi da Cia.

A testimonianza di un lavoro oramai in dirittura di arrivo, auspichiamo e sollecitiamo, pertanto il dipartimento regionale Agricoltura e l’assessore Fanelli a dare riscontro al più presto alla richiesta di contro-deduzioni della Comunità europea, inviata dal Mipaaf il 10 Ottobre scorso, per consentire alla commissione di valutare e concludere, speriamo positivamente, l’iter del riconoscimento Igp per Olio extravergine di oliva lucano.

Gli uffici della Commissione europea, al fine di proseguire la procedura di riconoscimento della denominazione hanno chiesto, infatti, informazioni supplementari riguardanti alcuni punti del documento condiviso con Mipaaf e Commissione nel dicembre 2018 che, ad oggi, non hanno ricevuto riscontro.

Il termine per rispondere al Ministero è il 3 Novembre, non lasciamocelo sfuggire.

Ricordiamo che il 6 Dicembre 2018 proprio a Ferrandina, si raggiunse un bel risultato ed un tassello per la comunità olivicola tutta, frutto della collaborazione tra il mondo della produzione e delle istituzioni, per la procedura per il riconoscimento Igp – Indicazione Geografica Protetta all’olio lucano – in una riunione di pubblico accertamento a cui hanno partecipato oltre 250 tra produttori di olio, frantoiani, amministratori e portatori di interesse del comparto.

Ho voluto essere ancora una volta presente alla passeggiata tra gli ulivi di Ferrandina.

Ferrandina insieme alle altre 3 città lucane Missanello, Rapolla e Rotondella è tra le 125 sedi nazionali che hanno organizzato le tradizionali passeggiate all’aperto negli oliveti, visite a frantoi e olivi secolari, degustazioni di olio e corsi di assaggio in occasione della Giornata della Camminata tra gli Olivi, per raccontare la bontà del nostro olio e far scoprire la bellezza del nostro paesaggio tra olivi monumentali”.

Un capitale che deve continuare ad essere sostenuto e a cui l’Igp darà una fortissima spinta per collocazioni sui mercati agroalimentari di alto livello e per la qualità organolettica e salutare di uno dei prodotti di eccellenza di Basilicata”.