Potenza, chiusa questa strada della provincia. Ecco i percorsi alternativi

Si è svolto questa mattina nella sede Anas della Basilicata un incontro tra il Responsabile della Struttura, Carlo Pullano e tecnici della Direzione Lavori di Anas con il sindaco del Comune di Brienza.

La riunione, convocata da Anas, è stata finalizzata ad illustrare il programma delle attività di realizzazione della Variante di Brienza (SS95/VAR) e delle conseguenti limitazioni al transito che, a partire dalla prima metà di ottobre, si renderanno necessarie lungo un tratto della strada statale 95 “di Brienza”; le notizie sono state condivise da Anas, per competenza, anche con il Sindaco di Sasso di Castalda, interessato dal percorso alternativo.

Nel dettaglio, per un periodo di circa 3 settimane, per permettere l’avanzamento dell’intervento di realizzazione della Variante di Brienza in condizioni di sicurezza per le maestranze e per l’utenza stradale, sarà indispensabile procedere ad un’interdizione totale al transito del tratto di statale 95 compreso tra lo svincolo di ‘Satriano Sud’ (in corrispondenza del km 12,400 della 95/VAR) ed il km 29,500 nel centro abitato di Brienza.

In particolare, la chiusura è necessaria per eseguire attività tecnicamente complesse, che richiedono l’utilizzo delle carreggiate stradali, da parte dei mezzi d’opera necessari alle lavorazioni da effettuare che consisteranno nel completamento del varo a spinta dell’impalcato metallico del viadotto ‘Capoferro’, nel varo con autogru dell’impalcato metallico del viadotto ‘Murge’, nonché nella realizzazione di attraversamenti della sede stradale e lavorazioni afferenti agli svincoli.

Nel corso delle interlocuzioni con i Sindaci, sentita l’impresa esecutrice, sono state recepite, per quanto tecnicamente possibile da Anas, le esigenze espresse dalle comunità allo scopo di mitigare i disagi per l’utenza: nel dettaglio, sono stati compressi i tempi di esecuzione delle attività citate (inizialmente previsti in 4 settimane, ridotte a 3), sono stati individuati percorsi alternativi più brevi sia per i residenti in località Santa Lucia (attraverso l’impiego di una parte di viabilità di cantiere) che per alcune attività produttive dell’area PIP di Brienza, queste ultime grazie anche alla fattiva collaborazione con il Comune di Sasso di Castalda, interessato dalla deviazione della circolazione.

Durante la chiusura della tratta, il transito verrà deviato lungo percorsi alternativi differenti per mezzi leggeri o pesanti che nel dettaglio sono:

  • i veicoli con massa inferiore a 3,5 tonnellate, eccetto frontisti, verranno deviati, in entrambe le direzioni, al km 12,400 della SS95/VAR (svincolo di ‘Satriano Sud’) sulla strada comunale per Sasso di Castalda e successivamente sulla SP39, fino al ricongiungimento con la SS95 nel centro abitato di Brienza;
  • i veicoli con massa superiore a 3,5 tonnellate che percorrono la SS95/VAR direzione di Brienza saranno deviati al km 7,950 della SS95/VAR (Svincolo di Satriano di Lucania Nord) sulla SP Isca Pantanelle e successivamente sulla SS19 fino al ricongiungimento con la A2 in corrispondenza dello svincolo di Polla; i veicoli potranno proseguire sulla autostrada A2 “del Mediterraneo” sino allo svincolo per Atena Lucana per ricongiungersi alla SS598;
  • i veicoli con massa superiore a 3,5 tonnellate che percorrono la SS598 in di direzione Potenza dovranno proseguire sulla SS598 fino allo svincolo per Atena Lucana, percorrere la A2 sino allo svincolo di Polla e successivamente la SS19 e la SP Isca-Pantanelle, per ricongiungersi alla SS95/VAR al km 7,950 della SS95/VAR (svincolo di Satriano di Lucania Nord).

Quest’ultimo percorso alternativo è consigliato anche ai con massa inferiore a 3,5 tonnellate che percorrono la SS598 in di direzione Potenza.

L’accesso dei frontisti sarà opportunamente regolamentato dal personale dell’impresa a presidio dei caposaldi di chiusura della tratta.

Il calendario puntuale delle lavorazioni, in fase di concertazione con l’impresa esecutrice dell’intervento, verrà comunicato con anticipo nei prossimi giorni.

Per concentrare le lavorazioni in tre settimane come richiesto da Anas, anziché in quattro, così come inizialmente previsto dall’impresa, quest’ultima si è impegnata a presentare un cronoprogramma dettagliato delle attività; successivamente all’acquisizione di tale documentazione, Anas provvederà a comunicare con anticipo le date d’interdizione al transito della tratta stradale e ad emettere apposita Ordinanza.