Potenza, va in scena “Il barbiere di Siviglia”: “saprà offrire al pubblico potentino emozioni”. I dettagli

Il Conservatorio ‘Carlo Gesualdo da Venosa’ di Potenza, attraverso il suo direttore Felice Cavaliere, ha presentato nella Sala degli Specchi del teatro ‘Stabile’ la produzione lirica ‘Il barbiere di Siviglia’, a cura dell’ufficio di Produzione del Conservatorio (professori Carbonara, Gilio, Prontera Silvestro, Smaldone, Stella) in collaborazione con la Regione Basilicata, la Provincia di Potenza e il Comune di Potenza.

Per il Comune è intervenuta l’assessore alla Cultura Stefania D’Ottavio che ha sottolineato quanto sia:

“preziosa e proficua la collaborazione tra Amministrazione comunale e il Conservatorio ‘Gesualdo da Venosa’, e con il suo direttore, il maestro Felice Cavaliere.

Non possiamo che ringraziare per la qualità di un lavoro che, anche in questa occasione, ne sono certa, saprà offrire al pubblico potentino emozioni che a me lasciano ogni volta impressionata.

Il Barbiere di Siviglia, come le opere e i concerti che sono stati portati sul palcoscenico in precedenza, hanno come minimo comun denominatore la capacità di ammaliare i fortunati spettatori e, contestualmente, la possibilità di mostrare, accanto a nomi noti e affermati, nuovi talenti ai quali far spiccare il volo nel mondo della musica.

E l’auditorium del Conservatorio con la sua acustica è cornice straordinaria affinché tutto questo possa concretizzarsi”.

La produzione si avvale del Contributo Scientifico della Fondazione ‘Paolo Grassi’ di Martina Franca, del sostegno dell’associazione ‘Amici del Gesualdo’ (presidente Raimondo Battiloro) e della Proloco di Castel Lagopesole (presidente Marcello Romano).

Nel corso dell’incontro con i giornalisti è stato evidenziato come “frutto delle sinergie didattiche e artistiche della realtà potentina di riferimento, per quanto concerne l’alta formazione artistica e musicale, il progetto esecutivo della produzione prevede: la partecipazione nella Compagnia di Canto dei vincitori del III Concorso internazionale di Canto lirico ‘F. Stabile’ (la cui finale si è tenuta nel maggio scorso nel teatro storico di Potenza;

la presenza (sempre nella Compagnia di Canto) di giovani eccellenze del canto lirico provenienti da un intenso percorso di selezione presso l’Accademia ‘Rodolfo Celletti’ di Martina Franca; la partecipazione di docenti e allievi del Conservatorio (orchestra, coro, solisti).

Le scene giungono dal Festival della Valle d’Itria di Martina Franca (concesse in utilizzo gratuito in virtù della partnership siglata dal corrente anno accademico dal Conservatorio con la Fondazione ‘Paolo Grassi’); i costumi storici della tradizione lucana sono a cura della Proloco di Castel Lagopesole, che può vantare un Archivio Storico del Costume fortemente rappresentativo di usi e costumi che vogliono essere valorizzati dal Conservatorio in un’ottica di ricerca e approfondimento”.

La regia è affidata a Gianmaria Aliverta, regista di fama internazionale con alle spalle inaugurazioni di stagione di alcuni tra i più importanti teatri d’Europa: l’incontro con Aliverta riveste la duplice funzione di alto perfezionamento (masterclass di Didattica applicata) e di realizzazione esecutiva grazie all’avvicinamento dei giovani artisti con le più importanti realtà produttive.

Per la direzione musicale saranno due docenti dell’istituzione potentina ad avvicendarsi sul podio: Francesco Ivan Ciampa (titolare a Potenza della classe di Esercitazioni orchestrali e tra i più richiesti direttori d’orchestra italiani al mondo), che dirigerà la prima rappresentazione del 6 ottobre 2022 alle ore 20 e Davide Dellisanti (docente di Pratica dell’accompagnamento e della collaborazione al pianoforte a Potenza, direttore artistico del ‘Taormina Opera Festival’, consulente artistico e vocal coach del ‘Cairo Opera House’), che dirigerà la seconda rappresentazione del 7 ottobre 2022 alle ore 20:00.

Ha asserito in un messaggio letto durante la conferenza stampa Francesco Ivan Ciampa:

“Costruire, realizzare, plasmare un’opera è una sfida ogni volta; in ogni teatro del mondo: farlo in Conservatorio coi giovani è entusiasmante!

Vanno ringraziati i giovani artisti che impiegano ogni stilla della loro energia per inseguire un sogno, una speranza percorrendo un sentiero che è sì fatto di rinunce, sacrifici e intenso studio, ma che ha come obiettivo una delle massime aspirazioni dell’essere umano: l’Arte”.