Ragazza investita in Basilicata: trovato il pirata della strada! I dettagli

Scrive il Comune di Matera:

“È fuggito dopo aver investito con l’auto una ragazza di 23 anni, uccidendo il cane che portava a passeggio e lasciandola ferita sull’asfalto.

Il brutto episodio è accaduto lo scorso 13 febbraio in viale Carlo Levi a Matera, dove la ragazza stava attraversando la strada sulle strisce pedonali con il suo cane pastore tedesco al guinzaglio ed è stata travolta da un’auto, il cui conducente si è dato immediatamente alla fuga senza prestare i dovuti soccorsi.

Sul posto è intervenuto il personale del 118 e gli agenti della Polizia locale, che hanno avviato le indagini per rintracciare il pirata della strada.

Il cane è deceduto subito in seguito all’impatto violento con l’auto, mentre la ragazza è stata ricoverata all’ospedale di Matera con fratture e lesioni gravi su tutto il corpo.

Gli agenti della Polizia locale, hanno subito recuperato alcuni frammenti persi dall’auto nell’impatto, utili a capirne tipo (una Citroen C3) e colore (nero).

Quindi, in collaborazione con gli agenti della Polizia di Stato, è iniziata la triangolazione delle telecamere di videosorveglianza, arrivando con polizia giudiziaria e Stradale a identificare la targa e il presunto pirata della strada, la cui auto recava ancora palesi segni dell’impatto.

È stato denunciato a piede libero all’autorità giudiziaria per i reati di lesioni stradali, fuga e omissione di soccorso”.

Così l’assessore alla Polizia locale e Sicurezza urbana, Michelangelo Ferrara:

“Mi sento di ringraziare la Polizia locale e tutte le forze di polizia impegnate per questa operazione, in uno spirito di legalità e sicurezza, quale condizione imprescindibile per il nostro territorio.

L’azione condotta, del resto, si inquadra in un più generale ambito di interventi che le forze dell’ordine conducono sul nostro territorio, in un’ottica di prevenzione e repressione della criminalità, offrendo continua testimonianza di disponibilità ed elevata professionalità.

I cittadini chiedono giustamente sicurezza, e le autorità hanno il dovere di garantirla a 360 gradi”.