Torna l’ora legale, lancette avanti di un’ora. Quanto risparmieremmo se fosse permanente?

Come fa sapere skytg24 nel dettaglio:

“Secondo le stime di Terna, società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, nei sette mesi in cui sarà in vigore l’ora legale l’Italia risparmierà circa 220 milioni di euro milioni di euro, grazie a un minor consumo di energia elettrica pari a circa 410 milioni di kWh.

Adottare l’ora legale invece in modo permanente, tutto l’anno, solo nel 2023 produrrebbe nel nostro Paese, sulla base delle attuali tariffe elettriche, risparmi diretti in bolletta per 382 milioni di euro, grazie a minori consumi di energia per circa 720 milioni di kWh.

Lo rileva la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) promotrice assieme a Consumerismo No Profit di una petizione online per mantenere l’ora legale tutto l’anno.

Anche perché, spiega Sima, il risparmio salirebbe qualora nel corso dell’anno le tariffe elettriche dovessero subire incrementi.

“A tutto ciò – spiega Sima – si aggiungerebbe un massiccio taglio alle emissioni climalteranti pari a 200.000 tonnellate di CO2 in meno, equivalenti a quella assorbita piantando dai 2 ai 6 milioni di nuovi alberi, con benefici per la salute umana e planetaria”.

“L’abbandono del doppio cambio orario annuale farebbe inoltre cessare anche i piccoli disturbi di alterazione del ritmo circadiano che oggi sperimentiamo nel passaggio da ora solare a ora legale e viceversa, con effetti benefici sulla salute dei cittadini”, aggiunge il presidente Sima, Alessandro Miani.

Per tali motivi Sima chiede al Governo Meloni di impegnarsi per arrivare in Italia all’abbandono definitivo dell’ora solare adottando l’orario legale tutto l’anno.

Una possibilità prevista dall’Unione Europea che già nel 2019 ha approvato una Direttiva che lascia ampia discrezionalità agli Stati Membri, auspicando un coordinamento tra le varie nazioni per evitare ripercussioni sugli scambi commerciali e i movimenti transfrontalieri.

“L’irrompere sulla scena internazionale della grave crisi energetica che stiamo vivendo in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina dal febbraio 2022 e le necessità di utilizzare al meglio le risorse oggi disponibili ci invita ad una nuova riflessione“, afferma Miani.

“Ai cittadini vengono richiesti da oltre un anno sforzi per evitare gli sprechi e ridurre i consumi energetici – conclude Miani – ma anche lo Stato deve impegnarsi sfruttando le possibilità offerte dall’Ue allo scopo di eliminare disagi alla popolazione, adottando quegli strumenti, come l’ora legale permanente, che produrrebbero molteplici vantaggi per tutti: famiglie, imprese, ambiente e salute collettiva”.

Una proposta, quella sull’ora legale permanente, che trova sponda nelle posizioni dei consumatori. “I tempi sono ormai maturi per l’adozione dell’ora legale permanente nel nostro Paese”, spiega Luigi Gabriele, presidente di Consumerismo: “Oltre alla posizione chiara e netta dei cittadini, si stanno moltiplicando gli interventi da parte della politica, delle imprese e del mondo del lavoro che hanno aderito alla proposta.

Invitiamo gli italiani a firmare la nostra petizione, e crediamo che la presidente Meloni farebbe bene ad ascoltare la voce dei cittadini”.

Favorevole anche Assoutenti, che chiede al Governo un decreto urgente per mantenere l’ora legale tutto l’anno.

Anche il Codacons sostiene l’idea di Sima, sottolineando che l’abolizione del cambio di orario, oltre a comportare risparmi in bolletta, eliminerebbe disagi e disturbi per gli italiani.

Codacons ricorda infatti che lo sfasamento di un’ora determina conseguenze sia a livello di umore, sia a livello fisico per circa il 15% dei cittadini, e produce disturbi del sonno in un bambino su due, senza contare i disagi legati all’aggiustamento dell’orario (aggiornamenti sistemi informatici, orari dei treni, termostati temporizzati, dvd, agende elettroniche, radiosveglie, orologi nelle auto, problemi nelle transazioni finanziarie)”.