Basilicata: istituto di sostegno per i soggetti deboli, esenzione ticket sanitario e… Ecco la proposta di legge

Nel corso di una conferenza stampa, cui ha partecipato anche la Consigliera di parità della Regione Basilicata, Ivana Pipponzi, il presidente della quarta commissione, Massimo Zullino, primo firmatario del provvedimento insieme ai colleghi Vizziello e Baldassarre, ha avanzato richiesta di attuazione per la proposta di legge “Interventi per la promozione e la valorizzazione dell’amministratore di sostegno a tutela dei soggetti deboli” (otto gli articoli di cui si compone).

I dettagli nella nota che seugue.

“Promuovere e valorizzare presso il Consiglio regionale di Basilicata l’istituto di amministrazione di sostegno a tutela dei soggetti deboli, figura introdotta con la legge nazionale n.6 del 2004.

La necessità di questa pdl nasce da un dovere civile e morale verso il cittadino che deve poter usufruire a pieno di tutte le alternative possibili e a suo vantaggio, ed essere garantito del principio fondamentale dell’uomo: la dignità.

La figura dell’amministratore di sostegno è una figura istituita per tutte quelle persone che, per effetto di un’infermità o di una menomazione fisica o psichica, si trovano in uno stato di impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi.

Anziani, disabili, ma anche alcolisti, tossicodipendenti, detenuti, malati terminali possono ottenere, in previsione di una propria eventuale futura incapacità, che il giudice tutelare nomini una persona che abbia cura della loro persona e del loro patrimonio.

La proposta di legge prevede che la Regione Basilicata avvalendosi della collaborazione di enti, autorità, soggetti pubblici e privati e terzo settore, promuova iniziative tese alla sensibilizzazione e diffusione di tale figura, programmi azioni per la sua formazione e l’istituzione di servizi denominati ‘sportelli di protezione giuridica’ presso i servizi distrettuali.

Contemplato un elenco di amministratori di sostegno che verrà messo a disposizione e trasmesso ai vari uffici dei giudici tutelari della Basilicata per l’eventuale nomina.

L’incarico dovrà essere svolto a titolo gratuito.

Qualora il beneficiario presenti un’insufficiente possibilità patrimoniale, la Regione Basilicata istituisce un fondo, adeguato alla spesa pubblica, per l’esercizio 2019, impiegando una spesa totale di 10 mila euro.

La proposta di legge in diverse regioni è stata già approvata.

Va ad implementare e rendere fruibile la legge nazionale che si prefigge di tutelare non solo le persone disabili ma anche chi è soggetto a fragilità temporanee quali i tossicodipendenti o i ludopatici.

E’ uno strumento che serve a dare dignità alle persone più fragili e a mettere in rete interventi di divulgazione sulla figura dell’amministratore di sostegno.

Come ha detto Paolo Cendon cui si deve questa legge ‘non esistono soggetti deboli, esistono soggetti indeboliti’.

Obiettivo quindi mettere al centro le persone, tutte le persone”.

Nel corso della conferenza stampa, il presidente Zullino ha anche annunciato altre iniziative legislative come la legge sul “Dopo di Noi” e alcune disposizioni in materia sanitaria come:

  • la previsione di una ulteriore data, quella del 31 dicembre 2021, per l’esecuzione degli adeguamenti delle strutture residenziali e semiresidenziali;
  • la possibilità di prevedere una esplicita deroga temporanea, non oltre 5 anni, nel caso in cui vi fossero particolari circostanze, fermo restando il possesso dei requisiti minimi generali e previa valutazione della commissione tecnica aziendale.

Illustrate, infine, da Zullino anche le due mozioni presentate nei giorni scorsi: quella sulla richiesta di risorse in bilancio regionale 2020 per consentire all’Ater di Matera di effettuare gli interventi necessari e non differibili di abbattimento e ricostruzione degli immobili in via Lamarmora ad Irsina e quella sull’esenzione del ticket sanitario per tutti gli appartenenti alle Forze dell’ordine (che arrivano in codice bianco al pronto soccorso) per incidenti avvenuti nell’espletamento del proprio lavoro.