CARCERE DI POTENZA: “AMBIENTI NOCIVI PER LA SALUTE”, A DIRLO…

Le segreterie regionali di Sappe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria), Uspp (Unione Sindacati Polizia Penitenziaria) e Cgil Funzione Pubblica, in una nota congiunta sull’esito dell’incontro di ieri con il Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Puglia e Basilicata, Carmelo Cantone sulla situazione del reparto giudiziario del carcere di Potenza.

I tre segretari regionali di Sappe, Uspp e Cgil Fp, Saverio Brienza, Vito Messina e Giuseppe Morlino sulle tematiche che riguardano le carenze strutturali del reparto giudiziario del carcere di Potenza che hanno dato spunto al dibattito nell’ultimo periodo, che hanno indotto lo stato di agitazione delle tre sigle sindacali, fanno sapere dell’esito dell’incontro.

Si legge nella nota a firma dei sindacalisti:

“Dopo un serrato dibattito con l’Autorità penitenziaria regionale, dove inizialmente si voleva sminuire i problemi sollevati, con fermezza e precisione tecnica, invece, essendo anche addetti ai lavori, le organizzazioni sindacali hanno ribadito con puntualità e fermezza le problematiche, senza sconti, anzi pronti ad ogni tipo di azione ad autotutela del collettivo tutto, facendo si emergere le difficili condizioni di vivibilità dei detenuti e degli operatori penitenziari, costretti a lavorare in ambienti insalubri e nocivi per la salute.

La ferma posizione  ha ribaltato gli intendi dell’Amministrazione penitenziaria, dove si è assunta la responsabilità di bloccare il flusso delle assegnazioni di ulteriori detenuti presso la struttura potentina, nonché provvedimenti deflattivi di detenuti in uscita al fine di ridurre la popolazione detenuta e attivare alcuni interventi, seppur limitati, di risanamento e sanificazione di alcuni ambienti dichiarati inidonei e che hanno determinato la questione.

Altro impegno assunto dal Provveditore Cantone, per le organizzazioni sindacali molto importante, è di intervenire presso il Provveditorato delle Opere Pubbliche al fine di accelerare in tempi brevi l’iter procedurale per appaltare il progetto di ristrutturazione generale del Reparto in questione, allo stato anche oggetto di eventuali contenziosi da parte dei detenuti in quanto non rispetta la sentenza c.d. “Torreggiani” e quindi in violazione alle direttive della C.E.D.U.

Le Organizzazioni Sindacali SAPPE , USPP e CGIL FP pur considerando positiva l’apertura di dialogo con l’Amministrazione Penitenziaria, ritengono di non sciogliere la riserva sullo stato di agitazione in attesa di sviluppi concreti”.