Nel potentino Lucia e mamma Caterina non si sono lasciate scoraggiare dalle avversità: ecco come onorano la memoria di papà Giorgio aiutando gli altri

“Le donne hanno sempre dovuto lottare doppiamente.

Hanno sempre dovuto portare due pesi, quello privato e quello sociale.

Le donne sono la colonna vertebrale delle società”.

Questa frase di Rita Levi Montalcini descrive esattamente la forza di Lucia e mamma Caterina.

Grazie al loro impegno sociale, ritorna anche quest’anno, il prossimo 18 settembre, l’appuntamento con la solidarietà grazie al “Memorial Giorgio Guglielmi”.

Già in passato abbiamo raccontato la storia della giovane Lucia Guglielmi di San Giorgio di Pietragalla, costretta a fare i conti con un destino crudele.

La riproponiamo non solo per sottolineare la straordinaria forza di questa giovane, ma per lanciare un messaggio di speranza per chi soffre.

I guai, iniziarono 15 anni fa quando la tranquillità di casa Guglielmi venne sconvolta da una brutta notizia: papà Giorgio e mamma Caterina scoprono che la figlioletta Lucia, di soli 9 anni, ha un tumore maligno al cervello (medullo blastoma cerebrale).

Da allora la famiglia imbocca un difficile percorso che presenta sempre nuove e inaspettate incognite.

Numerosi interventi chirurgici e diversi cicli di radio e chemioterapia danno il via al doloroso calvario.

Nell’inverno 2009 arriva la notizia che nella clinica di Oncologia ed Ematologia Pediatrica dell’Ospedale Sant’Orsola Malpighi di Bologna, diretta dal Professore Andrea Pession, vengono effettuati interventi di tipo sperimentale per questo tipo di malattia, incontrano il professore nel febbraio 2010 e da allora iniziano i cicli di trapianto di cellule staminali.

Si trasferiscono a Bologna, dove le cure durano ben 7 mesi continuativi.

Purtroppo nel 2011 il destino presenta a Lucia e alla madre Caterina, un’altra prova durissima: papà Giorgio perde la vita in un tragico incidente stradale.

Non ci sono parole per descrivere il dolore che investe le due donne e la forza che la madre dovrà trovare nell’affrontare da sola tutte le difficoltà della non facile situazione.

Oggi Lucia, poco più che ventenne, è una splendida ragazza.

Il cielo di questa incredibile guerriera si sta illuminando della luce della speranza, le sue mani possono finalmente stringere un lembo di futuro.

Questa lunga battaglia personale e le tante situazioni incontrate nei vari ricoveri, hanno fatto crescere in Lucia la volontà di diventare volontaria.

Lucia non dimentica l’aiuto ricevuto dall’associazione Ageop Ricerca Onlus (Associazione Genitori Ematologia Oncologica Pediatrica) e per questo sostiene con grande spirito altruista un evento a scopo benefico.

Ragion per cui, anche quest’anno, si è fatta promotrice del Memorial “Giorgio Guglielmi”, la maratona che ogni anno registra una crescente adesione di partecipanti, organizzata dall’associazione Giò 01, amici del compianto Giorgio.

Ogni partecipante con una simbolica cifra d’iscrizione, può partecipare e offrire così un’azione concreta di solidarietà.

Il ricavato, infatti, come già nelle scorse edizioni, sarà devoluto all’associazione Ageop Ricerca Onlus.

Il Memorial, pur se dedicato dagli amici a Giorgio Guglielmi, morto in un incidente motociclistico, rivela un altro nobile intento, quello di raccogliere fondi che serviranno ad aiutare bambini e famiglie che si trovano a vivere situazioni difficili e dolorose, in continua lotta con malattie aggressive, che la scienza medica contrasta con farmaci e terapie ancora in fase sperimentale.

La forza di Lucia e la determinazione della sua mamma rappresenta una lezione di vita per tutti, un modello da seguire, una testimonianza che invita alla riflessione, che rivela il vero senso della vita.

L’invito è quello di partecipare per donare un futuro ai bambini che soffrono.

Complimenti a queste due fortissime donne per il coraggio, la determinazione e il messaggio di speranza che, con la loro storia, trasmettono a chi affronta un momento delicato della vita.

Insieme si può fare davvero la differenza.

Queste alcune foto di Lucia.