Come ogni anno torna la campagna di comunicazione per le Offerte Insieme ai sacerdoti destinate al sostentamento del clero diocesano.
Tra i 35mila preti diocesani sostenuti nella missione con le Offerte per il sostentamento c’è Don Donato Lauria che a Potenza è in prima linea nella tutela della salute con l’ambulatorio solidale “Medici Amici”.
Don Donato ha una formazione conseguita dai salesiani ed è il parroco della parrocchia di Maria Santissima Immacolata, la cosiddetta “ Chiesa del Serpentone” di Potenza; l’appellativo deriva dalla struttura del complesso abitativo di notevoli proporzioni in cui è inserita, nel rione Cocuzzo, quartiere disagiato dove è crescente il numero di famiglie con problemi socio–affettivi e con un considerevole precariato sul versante lavorativo.
In questo contesto Don Donato si è fatto promotore di numerose iniziative per offrire un sostegno concreto a più di 100 famiglie che trovano nella parrocchia un aiuto per alleggerire situazioni di forte disagio.
Negli ultimi anni sono aumentate considerevolmente, infatti, le persone nel rione, appartenenti alle categorie sociali più svantaggiate che non possono permettersi di pagare il ticket e che, di conseguenza, per evitare di attendere mesi per una visita medica presso le strutture sanitarie pubbliche rinunciano a curarsi.
Da qui l’idea di alcuni medici di istituire l’ambulatorio solidale “Medici Amici” dove le prestazioni ambulatoriali sono completamente gratuite.
Nato nel 2015 il centro, ospitato in una sala dedicata della parrocchia grazie alla disponibilità di Don Donato, conta su una squadra di 18 tra medici ed infermieri che sarà presto implementata con l’arrivo di altri professionisti che stanno confermando il proprio impegno.
Numerosi i servizi offerti: dalle visite di Medicina generale a quelle specialistiche di Gastroenterologia, Otorinolaringoiatria, Cardiologia, Pneumologia, insieme ad uno Sportello di ascolto psicologico e a numerose iniziative per favorire la conoscenza della salute, della nutrizione e degli stili di vita per la prevenzione primaria.
Un’esperienza unica nel Sud-Italia resa possibile da una rete solidale in grado di interpretare le richieste di un popolazione fortemente colpita dalla crisi economica. Anche in virtù di un progetto così esteso, molte persone sanno che a Potenza c’è una porta aperta, con servizi medici gratuiti.
Inoltre, le comunità d’Italia e il loro parroco sono al centro dello spot tv sulle Offerte per i sacerdoti, con l’oratorio e gli abitanti del quartiere.
Nel filmato una bambina del catechismo segue don Diego Conforzi (42 anni, della parrocchia di Sant’Ugo nel quartiere Nuovo Salario di Roma) nella sua giornata tipo, dalle visite agli anziani alla pastorale giovanile, dal soccorso ai più poveri all’altare dove eleva il calice.
Uno spot per tornare a sottolineare l’impegno quotidiano di ogni “buon pastore” che ha scelto di essere al servizio del Vangelo e degli uomini, in ogni situazione, dalle più normali a quelle umanamente più problematiche.
Alla fine dei 15 e 30 secondi una voce recita: “Doniamo a chi si dona” con un invito a donare attraverso il sito www.insiemeaisacerdoti.it.
Qui, oltre a tutte le informazioni sulle Offerte Insieme ai sacerdoti (storia, dati, modalità per donare, ecc.) è interessante seguire le storie di alcuni sacerdoti.
Tante immagini reali ed emozionanti, che accompagnano il visitatore nella vita dei tanti sacerdoti chiamati ad annunciare la buona novella con la parola e le opere.
Spiega Matteo Calabresi, responsabile del Servizio promozione della CEI:
“Le offerte Insieme ai sacerdoti sono, con l’8xmille, lo strumento che permette a ogni fedele di contribuire, secondo un principio di corresponsabilità, al sostentamento dei sacerdoti diocesani, che assicurano una presenza costante in tutte le parrocchie per annunciare il Vangelo e supportare le comunità.
I sacerdoti si affidano quindi a noi, per essere liberi di servire tutti, senza dover pensare al proprio sostentamento. Essi dedicano la vita agli altri con una presenza costante che si declina in gesti a volte coraggiosi e a volte semplici di vicinanza.
Oggi queste Offerte sono in crescita rispetto al passato.
Sarebbe bello se potessimo veder confermare nel 2017 questo aumento. Qualsiasi offerta è gradita agli occhi di Dio, come l’obolo della vedova, anche la più piccola. Ma ogni Offerta rappresenta comunque un importante segno di appartenenza e comunione.”
Dal 26 novembre sulle reti nazionali fino a Natale, e per tutto il 2018 su TV 2000, l’invito a domandarsi da dove vengono le risorse per sostenere i sacerdoti e donare un piccolo contributo, verrà anche dallo spot in onda, come lo scorso anno, nelle versioni da 15 e 30 secondi. Da un’idea di Alessandro Sortino, lo spot è stato realizzato da Giuseppe Carrieri. Direttore della fotografia è Giancarlo Migliore e fotografa di scena Giorgia Benazzo.
Gli spot in formato web verranno promossi anche su Facebook: www.facebook.com/insiemeaisacerdoti.
La pagina è molto seguita e racconta la missione dei sacerdoti attraverso storie vere presentate ogni mese nello spazio “Insieme a Don” con foto, interviste, documentari.
Tutte queste iniziative, promosse dal Servizio Promozione Sostegno Economico della CEI, hanno come obiettivo quello di continuare a diffondere la conoscenza delle Offerte Insieme ai sacerdoti destinate all’Istituto Centrale Sostentamento Clero, strumento perequativo e di solidarietà nazionale scaturito dalla revisione concordataria del 1984, per sostenere l’attività dei sacerdoti diocesani.
Infatti da circa 30 anni i sacerdoti non ricevono più lo stipendio dallo Stato ed è responsabilità di ogni fedele partecipare al loro sostentamento.
Le offerte sono deducibili e si possono versare alla posta (conto corrente postale n. 57803009), tramite bonifico bancario, con un contributo diretto agli Istituti diocesani sostentamento clero e con carta di credito, anche attraverso il sito web www.insiemeaisacerdoti.it.
Nel 2016 sono state raccolte 99.906 Offerte, per un totale di euro 9.365.946.
Le Offerte per i sacerdoti sono diverse da tutte le altre forme di contributo a favore della Chiesa cattolica, perché espressamente destinate al sostentamento dei preti diocesani.
Dal proprio parroco al più lontano. Ogni fedele è chiamato a parteciparvi, a nome proprio o della propria famiglia. L’Offerta è nata come strumento di comunione tra sacerdoti e popolo di Dio, e delle parrocchie tra loro.
Per dare alle comunità più piccole gli stessi mezzi di quelle più popolose, nel quadro della ‘Chiesa-comunione’ delineata dal Concilio Vaticano II.
Le donazioni vanno ad integrare la quota destinata alla remunerazione del parroco proveniente dalla raccolta dell’obolo in chiesa. Ogni curato infatti può trattenere dalla cassa parrocchiale una piccola cifra (quota capitaria) per il suo sostentamento, pari a circa 7 centesimi al mese per abitante. In questo modo, nella maggior parte delle parrocchie italiane, che contano meno di 5 mila abitanti, ai parroci mancherebbe il necessario. Le Offerte e l’8xmille vengono allora in aiuto alla quota capitaria.
L’8xmille oggi è strumento ben noto e non costa nulla di più ai fedeli. Le Offerte invece sono un passo ulteriore nella partecipazione: comportano un piccolo esborso in più, ma indicano una scelta di vita ecclesiale. Tuttora le Offerte coprono circa l’1,8% del fabbisogno, e dunque per remunerare il clero diocesano bisogna ancora far riferimento all’8xmille.
Ma il loro significato indica un’ulteriore consapevolezza e partecipazione alla vita di tutte le comunità italiane, oltre che della propria.
I contributi versati vengono inviati all’Istituto centrale sostentamento clero di Roma, che li distribuisce equamente tra i preti diocesani. Assicura così una remunerazione mensile che va dagli 870 euro netti al mese per un sacerdote appena ordinato, fino ai 1.354 euro per un vescovo ai limiti della pensione.
Le Offerte oggi sostengono anche circa 3 mila preti ormai anziani o malati, dopo una vita spesa per il Vangelo e per i fratelli, oltre che circa 600 missionari nel Terzo Mondo.
Il contributo è deducibile fino ad un massimo di 1.032,91 euro l’anno.
Info: www.insiemeaisacerdoti.it.




























