Potenza: in provincia un premio in ricordo di Michele, strappato alla vita a soli 26 anni. I dettagli

Si è svolta ieri, all’Hotel Relais di Melfi, l’assemblea annuale dell’Ordine delle Professioni infermieristiche di Potenza che, in occasione dell’incontro nella “Giornata nazionale del personale sanitario e sociosanitario, del personale socioassistenziale e del volontariato“, ha consegnato le targhe ai vincitori della seconda edizione del premio per le due migliori tesi di laurea 2022 dedicato al collega Michele Caggiano, prematuramente scomparso.

Ai vincitori, Ilaria Motta e Gaetano Anania, è stata anche assegnata una borsa di studio da 250 euro.

Erano presenti alla premiazione i genitori di Michele Caggiano ricordato anche attraverso un video realizzato da colleghi e amici per raccontare il valore umano e professionale del giovane infermiere.

Ha spiegato la presidente dell’Opi Potenza, Serafina Robertucci:

“Per noi il premio è un modo per valorizzare l’impegno nello studio e nella ricerca.

Quest’anno vogliamo ricordare ed onorare Michele Caggiano quale esempio per tutti gli infermieri, per le sue doti di umanità, passione, attenzione nei confronti dei pazienti, professionalità e voglia di migliorarsi“.

Dopo la proiezione del video sono state consegnate ai genitori di Michele Caggiano delle targhe realizzate dall’Opi Potenza in memoria del collega.

Ad aprire i lavori dell’assemblea, conclusasi con l’approvazione dei bilanci consuntivo 2022 e preventivo 2023, la presidente dell’Opi Potenza Robertucci che ha spiegato il lavoro svolto:

“in un contesto caratterizzato dalle criticità legate all’emergenza sanitaria, alle trasformazioni introdotte dalle legge 3 del 2018 che ha individuato l’Ordine come ente sussidiario dello Stato e anche alle criticità riscontrate nella nostra sede istituzionale”.

In particolare Robertucci ha sottolineato:

“l’impegno assunto da questo direttivo, sin dall’inizio del proprio mandato, di garantire decoro e dignità alla professione e di assicurare trasparenza nelle azioni di governo dell’Ente, tracciando una linea netta di cambiamento rispetto al passato, per ricondurre la gestione in un alveo di legalità e trasparenza degni di una pubblica amministrazione. Onestà e coerenza sono sicuramente l’arma vincente”.

Negli ultimi anni, è stato spiegato all’assemblea, sono aumentare le entrate per effetto dell’aumento della quota d’iscrizione ma sono aumentate anche le uscite in quanto le quote versate in Federazione Nazionale sono passate da circa 35 mila euro del 2019 alle attuali oltre 60 mila.

Tra i dati evidenziati quello relativo alla formazione per la quale nel 2019 era chiesto un contributo di partecipazione agli iscritti mentre, con il nuovo Direttivo, è gratuita.

Importante, inoltre, l’impegno verso le nuove generazioni con l’Open Day nelle scuole di Potenza, Villa d’Agri e Melfi per presentare ai diplomandi la figura dell’infermiere e invitarli ad intraprendere una professione tanto affascinante quanto difficile.

Impegnativa l’attività sulla verifica dell’obbligo vaccinale: circa 60 le sospensioni non solo di non vaccinati ma anche di persone che non hanno comunicato la loro posizione.

Ciò ha coinvolto l’Ordine in due denunce per le quali sono state fatte due udienze presso il Tribunale del lavoro e una al Tar di Basilicata.

In entrambi i casi i ricorsi sono stati respinti con un giudizio a favore dell’operato dell’Ordine.

Con l’approvazione del bilancio di previsione è stato dato parere favorevole all’acquisto di una nuova sede dell’Opi Potenza, per una svolta di prestigio della categoria che ha bisogno di accogliere ed essere rappresentata alla comunità con il valore che la caratterizza e che resterà patrimonio di tutti gli infermieri.

Ecco le foto della giornata.