Potenza e dintorni hanno accolto uno dei nomi più leggendari nel mondo della pesistica professionistica e delle arti marziali: Bruno Danovaro.
Un atleta che ha rivoluzionato l’immagine del “forzuto”, dimostrando che si può essere forti e, allo stesso tempo, colti, gentili, cosmopoliti e sempre disponibili con tutti.
Nato a Genova e cresciuto a Milano, Danovaro è profondamente legato all’Italia.
Ama viaggiare, scoprire luoghi ricchi di cultura, allenarsi, gustare buon cibo e buon vino.
Uno stile di vita sano che lo ha accompagnato per oltre trent’anni ai vertici dello sport mondiale.
È stato studiato anche dalla medicina sportiva, sotto la guida del dott. Michele Bianchi, primario di cardiologia e sport, per le sue imprese straordinarie.
Danovaro non è solo un atleta da record nella pesistica – dove ha battuto diversi primati mondiali – ma anche un campione imbattuto in 119 incontri di arti marziali professionistiche.
È stato più volte campione del mondo in diverse specialità, premiato in tutto il mondo e perfino inserito dal Houston Journal tra le 100 persone più potenti e influenti al mondo (al numero 99, quando al primo posto c’era il Presidente Clinton).
Ha ricevuto onorificenze da due Presidenti degli Stati Uniti, Clinton e Bush Jr., non solo per i suoi successi sportivi, ma anche per il suo impegno nella lotta contro il doping.
Arrivato a Potenza e riconosciuto da alcuni, gli viene posta spesso la stessa domanda:
“Dove vuole arrivare? Qual è il suo prossimo obiettivo?”
Con calma e un sorriso, Danovaro risponde:
“Voglio giocare la partita perfetta nel football americano, nel ruolo di quarterback.
Poi scriverò la mia seconda biografia, accompagnata da un CD dove canterò alcune cover che hanno segnato il mio percorso di vita.
È un gioco, sì, ma importante: mi permette di realizzare la mia vittoria più grande, restituire parte delle mie fortune a chi è meno fortunato.
Così la mia vita ha davvero senso.”
Grande appassionato di cavalli, Danovaro – appena arrivato nei dintorni di Potenza – non ha resistito alla tentazione di tornare a cimentarsi nel rodeo.
Come aveva già fatto nel 2015, questa volta ha cavalcato con successo un toro grazie alla disponibilità di alcuni amici lucani.
Domani visiterà alcuni produttori di vino locali. Poi tornerà al mare.
Ma non prima di un bicchiere di Aglianico e un bel piatto di baccalà alla potentina.
Ecco alcune foto del campione.




























