BLOCCATI DAL TEMPORALE SULLE DOLOMITI LUCANE: ECCO LA LETTERA DELLE 2 FAMIGLIE SALVATE DAI SOCCORSI

Lo scorso Martedì vi abbiamo parlato delle due famiglie di Legnano e Brindisi rimaste bloccate in località “Antro delle streghe” (nel territorio di Castelmezzano) dall’improvviso temporale che si è abbattuto sui comuni del Parco di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane.

Oggi alla nostra Redazione è pervenuta la testimonianza di queste famiglie che hanno avvertito la necessità di raccontare a tutti questa avventura:

“Lo scorso 21 Agosto ci trovavamo, per vacanza, nella splendida località Castelmezzano (PZ): splendida per luogo e per la disponibilità e gentilezza delle persone ivi residenti e operanti, nonché per organizzazione e accoglimento del turismo.

In tarda mattinata, rassicurati dal cielo terso, dalla temperatura estremamente calda e da notizie (prese via internet) di possibili piogge oltre le 17 del pomeriggio, ci addentravamo nel percorso (meraviglioso)  delle  “sette pietre” opportunamente segnalato,  mai  discostandoci  dai tragitti indicati dalle segnalazioni turistiche, sempre presenti e opportune.

Quasi alla fine del percorso (e molto prima del previsto … erano circa le 15) sentivamo tuoni in lontananza … il chè ci faceva decidere di tornare al fine di evitare una “fastidiosa” imminente pioggia: nulla poteva far pensare che, da lì a pochi minuti, il tempo si sarebbe trasformato in una vera e propria “bomba d’acqua”, costellata da pericolosi fulmini e sentieri trasformati in veri e propri fiumi ormai impraticabili per persone di “normale” esperienza (….e senza alcuna colpa dell’amministrazione, né dei gestori del percorso).

Completamente in balia della battente pioggia, col timore dei fulmini sempre più vicini e impossibilitati a risalire il percorso per i fiumi d’acqua discendenti dal sentiero tracciato, ci riparavamo sotto gli striminziti tetti di una “capanna di legno”, la quale comunque, non riusciva a ripararci dalla furia del temporale e dalla paura dei fulmini….. nonché dal minaccioso ingrossarsi del torrente alla nostra sinistra!

Lì ci univamo ad altri “malcapitati” turisti, chiedendoci cosa fare.

Ebbene, la cosa migliore e più semplice, è stata quella di chiamare il numero 112, al fine di ottenere consigli ed eventuale assistenza.

Inutile dire (perché è lo scopo già manifestato in oggetto di codesta missiva), come il Comando dei Carabinieri di Pietrapertosa abbia dato immediate rassicurazioni e consigli sui comportamenti da adottare, nell’attesa di un pronto intervento.

Interventonto che arrivava dopo poco: nelle persone dei sig.ri:

  • Mar. Armento Nicola;
  • Vice  Brig. Abbruzzese Rocco;
  • App. Scelto Glisci Carlo Donato;

 della Stazione Carabinieri Forestale Trivigno (PZ ), i quali, abbandonato ogni mezzo “tecnologico” (ossia con le proprie “gambe” unico mezzo per raggiungerci), incuranti di ogni loro incolumità personale (sentieri trasformati in fiumi, fulmini battenti e il rischio dell’ingrossarsi del torrente) e all’unico scopo di raggiungerci e metterci in sicurezza, COMPARIVANO all’orizzonte, donandoci protezione, (soprattutto alle nostre bambine minorenni alle quali addirittura offrivano calore con i propri indumenti!!!) e soprattutto una guida sicura per il ritorno: sempre monitorando con attenzione e perizia, lo stato dei luoghi e il giusto momento per il ritorno.

A loro, si univano, posteriormente, i volontari della “Guardia Rurale” del Comune di Castelmezzano, di cui purtroppo non disponiamo dei nomi, ma che vogliamo ringraziare sentitamente (due donne e un uomo), i quali agivano nelle stesse modalità (anch’essi addirittura togliendosi indumenti per riscaldare le bambine), sempre sotto le strette direttive dei Carabinieri intervenuti.

Ebbene, se tale avventura non si è trasformata in “brutta avventura” o addirittura in peggio, lo si deve solamente a tali professionisti, i quali dietro i nostri più sentiti ringraziamenti, non hanno fatto altro che rispondere “è il nostro dovere” !!! Pronti, probabilmente, per un nuovo soccorso.

Pur chiedendo scusa per ogni nostra eventuale imperizia (…ma assicuriamo che il cambiamento del tempo non era prevedibile in tale forma impetuosa..), vedere le nostre bambine tranquillizzate e portate sotto braccio fino alla totale sicurezza, da parte di tali esponenti della sicurezza pubblica (nonché, si ripete, da parte dei volontari della “guardia rurale di Castelmezzano”), è stata una sensazione (soprattutto da “turisti ospiti”) di cui non si può che essere orgogliosi e che merita, per quanto si possa fare con tale missiva, tutto il nostro possibile apprezzamento nei confronti, soprattutto, dei già nominati soccorritori e loro coordinatori.

Spesso si parla, meritatamente, di chi interviene in situazioni già critiche, ma troppo poco spesso, di chi le situazioni critiche le evita ogni giorno a rischio della propria incolumità e con splendida organizzazione.

Ringraziamo pertanto il Mar. Armento Nicola; il Vice  Brig. Abbruzzese Rocco e l’App. Scelto Glisci Carlo Donato della Stazione Carabinieri Forestale Trivigno; il  Comune di Castelmezzano e i volontari dell’Associazione N.O.O.G.R.A. per il loro prezioso apporto e tutti i loro dirigenti, comandanti e coordinatori del soccorso (di cui purtroppo non disponiamo  dei  nominativi) non vi dimenticheremo e siamo orgogliosi di Voi”.

Tale lettera di ringraziamento a firma degli avvocati Graziano Gelo e Alessandro Carluccio è stata indirizzata oltre alla nostra redazione anche al Comando dei Carabinieri e al Comune di Castelmezzano.

Un plauso ai soccorritori intervenuti tempestivamente portando in salvo le 8 persone tra cui due minorenni.