Il Gruppo Coordinamento Donne di Avigliano – associazione culturale e di volontariato che persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale – per dare continuità all’impegno contro la violenza sulla donna ha dato vita ad una iniziativa molto particolare allo scopo di inviare un messaggio di tolleranza, accoglienza e di speranza, con l’ambizioso obiettivo di raggiungere e coinvolgere molte persone nel tempo.
L’evento che si intitola “Canzone lunga chilometri” è stato diffuso proprio per poter avere una diffusione e conseguente partecipazione capillare ed invita alla accoglienza ed alla tolleranza proprio per contrastare l’intolleranza e la violenza, non solo verbale che ormai sembrano prevalere in tutti i luoghi e in tutte le circostanze.
Il messaggio di accoglienza e tolleranza è una poesia di cui ha scritto i primi versi la socia Carmelina Rosa, ai quali saranno aggiunti quelli che ciascuno vorrà scrivere e far pervenire loro sino a farla diventare lunga chilometri appunto.
L’invito non è solo a scrivere versi, ma anche note per musicarla e farla diventare una vera canzone.
Attraverso la continuità dell’evento riusciranno a sensibilizzare un numero maggiore di persone perchè solo diffondendo e radicando una cultura diversa si può garantire alle donne il ruolo e la considerazione che meritano.
Per i prossimi mesi si continuerà ad accogliere volti in vetrina e a raccogliere versi della canzone lunga chilometri portando avanti l’iniziativa del Gruppo Coordinamento Donne di Avigliano lanciata con l’#canzonelungachilometri.
Incoronata Lucia, Gruppo Terziario Donna Confcommercio Potenza , ha rivolto un grazie di cuore a tutte le donne, amiche, colleghe che in questi anni con convinzione, ostinazione, sostengono le politiche di genere, l’attuazione della democrazia paritaria, il rispetto autentico delle donne, in sostanza un’evoluzione verso un modello culturale adeguato:
“La violenza di genere non è un raptus, né la manifestazione di una patologia.
Stiamo parlando di un fenomeno strutturale nel nostro Paese che di fatto finge di essere paritario ma a causa di modelli culturali ed educativi errati, le donne semplicemente non le rispetta!
Un Paese democratico non può tollerare che dieci milioni di cittadine siano vittime di violenza, sia essa psicologica, fisica e/o sessuale.
E’ necessaria una battaglia sociale e culturale profonda che passa dall’impegno di tutti anche nella direzione che quante più donne possano trovare lavoro, sia perché questo può rappresentare il motore per la ripresa del nostro paese, sia perché solo l’indipendenza economica rende veramente liberi, quindi proprio il lavoro, rafforza le donne e le rende libere, libere anche dagli uomini violenti”.
Le donne aviglianesi (dalle Vicesindaca e Consigliere comunali alle Presidente di associazioni alle cittadine) continueranno a metterci la faccia nel dire NO alla violenza sulle donne.