Basilicata, “qualcuno non torna a casa dal lavoro, nell’indifferenza generale”: dopo l’ultimo saluto a Nicola questa la denuncia

Purtroppo si torna a parlare ancora di morti sul lavoro.

A 24 ore dai funerali del giovane Nicola Sanzo, Rosalba Guglielmi del Coordinamento USB Basilicata, con una nota è tornata a parlare di questa tragedia:

“Si sono svolti ieri i funerali del giovane operaio di Rotonda falcidiato da un treno a Roncadella sulla linea Milano Brescia, la stessa che attraversa Pioltello, dove all’inizio dell’anno è deragliato un regionale e tre viaggiatrici sono morte schiacciate tra le lamiere.

L’USB della Basilicata deve denunciare ancora una volta che un altro dei nostri giovani perde la vita dall’inizio dell’anno sul luogo di lavoro.

La sicurezza di cui tutti si riempiono la bocca ,strombazzata nelle ricorrenze del primo maggio o tutte le volte che un altro omicidio “bianco” ci attraversa la strada è nei fatti l’ultima preoccupazione dei datori di lavoro pubblici e privati, come dimostrano anche le nostre ultime denunce locali, seguite da frettolosi avvi di corsi sulla sicurezza bellamente ignorati.

La morte di Nicola di Sanzo avveniva mentre nelle regioni Campania, Lazio e Toscana era in corso lo sciopero di USB per la sicurezza sul lavoro e contro le sanzioni ai delegati e rappresentanti dei lavoratori rei di aver prodotto intervento e denuncia sul tema.

Perché chi come l’Unione Sindacale di Base cerca di prevenire, viene sanzionato e perseguito perché ha la sola colpa di disturbare il manovratore di turno.

I governi si avvicendano, così come i consigli di amministrazione, ma il risultato è sempre lo stesso: qualcuno non torna a casa dal lavoro, nell’indifferenza generale”.