“BASTA CON I FALSI ALLARMISMI: LE AZIENDE AGRICOLE DELLA VAL D’AGRI NON SI TOCCANO!”

In Val D’Agri, dopo il convegno organizzato presso l’ITAS per la presentazione della guida all’uso consapevole e sostenibile dei prodotti fitosanitari, l’Assessore alle Politiche Agricole e forestali, Luca Braia, ha avuto modo di effettuare sopralluoghi e visite presso alcune importanti realtà zootecniche.

Braia ha dichiarato:

“Una grande famiglia quella degli allevatori della meravigliosa Val D’Agri dove si contano circa 262 allevamenti di bovini, con oltre 11 capi, 88 allevamenti di suini con oltre 3300 capi e 519 allevamenti di ovini/caprini con oltre 23mila capi.

Un territorio su cui monitoraggio e controllo delle produzioni vegetali e delle produzioni zootecniche sono processi in atto da tempo.

 Siamo impegnati in un percorso virtuoso in cui spesso i falsi allarmismi che vedono addebitare eventuali coinvolgimenti all’agricoltura ed agli animali, sono già confutati da dati verificati dal Dipartimento Agricoltura, disponibili per essere analizzati e diffusi.

Il comparto è disposto a spalancare le porte a tutti coloro che vogliono conoscere e comprendere così come gli uffici regionali ad assistere coloro che intendono controllare per prevenire, ma non a chi vuole speculare, strumentalizzare rischiando di distruggere il duro sacrificio quotidiano di generazioni di lavoratori della terra e custodi del territorio.

 L’apporto e la misura di incidenza dell’agricoltura sull’ambiente, nelle diverse aree di Basilicata è dato noto e da veicolare con chiarezza.

 Molto utile sarà, per raggiungere questo obiettivo, la collaborazione avviata con il Dipartimento Ambiente guidato dal collega Pietrantuono e con gli organi preposti al controllo ed alla prevenzione, che vogliamo siano leali alleati.

Ho conosciuto ieri ragazzi, donne, adulti, anziani, generazioni di allevatori a confronto, che proseguono con cura, attenzione e altissima qualità nella gestione dei processi per l’ottenimento sia di carne che di latte (di cui la quasi totalità è conferito come latte di alta qualità, tra l’altro) nelle imprese gestite da loro con passione e a contatto della natura di cui sono parte integrante e di cui hanno un rispetto profondo e attento, consapevoli di avere tra le loro mani una ricchezza.

Persone che in questo particolare momento di attenzione mediatica sull’area vogliono solo incrociare i nostri occhi per essere compresi e le nostre orecchie per essere ascoltati rispetto alla realtà del comparto della produzione, dei controlli sui processi e sulla conduzione.

Ho incrociato un mondo fortemente organizzato, in Val D’Agri, che investe tempo e denaro in tecnologie ed impianti all’avanguardia per il trattamento dei reflui zootecnici e che da questi produce energia pulita che alimenta stalle e sale mungitura, al fine di rispettare l’ambiente in cui vivono e che aiutano a tutelare e manutenere.

Come Regione Basilicata continueremo ad assistere ed aiutare il settore nei processi di miglioramento in atto da anni e continueremo a batterci anche attraverso la preziosa opera svolta quotidianamente dall’Associazione Regionale Allevatori, perché ci sia per loro rispetto assoluto, oltre che per la nostra terra e per i nostri animali, mondo che deve essere adeguatamente raccontato.

Non permetteremo che questo patrimonio umano e di produzione venga minimamente scalfito da chi, pur di trovare qualcuno a cui addebitare responsabilità mai riscontrate, é disposto a vedere nero laddove esiste solo colore.”