DRAMMATICO LO STATO DI SALUTE DELLA NOSTRA CITTÀ: ECCO I DATI DI “LEGAMBIENTE BASILICATA”

La vivibilità ambientale dei capoluoghi di provincia italiani sembra essere immobile e affetta da una pigrizia profonda che rende difficile compiere reali passi avanti: è questa la diagnosi dello stato di salute delle città italiane fotografate da Ecosistema Urbano 2016, il rapporto realizzato da Legambiente in collaborazione con l’istituto di ricerca Ambiente Italia e la collaborazione editoriale del Sole 24 ore, giunto alla sua XXIII edizione.

Il rapporto stimato sulla nostra città è davvero sconfortante: Potenza passa dall’80esimo posto nella classifica generale nel 2015, all’87esimo posto nel 2016.

Un peggioramento dovuto ad una mancata attuazione di politiche e di strategie per il miglioramento della qualità ambientale.

Secondo il comunicato di Legambiente e in merito alla gestione dei rifiuti, Potenza resta ferma al 23,1% ma ricordiamo che il dato fa riferimento al 2015.

Per vedere dei miglioramenti, dovremmo aspettare il rapporto del prossimo anno, quando il sistema di raccolta differenziata porta a porta (avviato da pochi mesi) sarà andato pienamente a regime.

Non solo, Legambiente Basilicata sottolinea anche la situazione drammatica del trasporto pubblico della nostra città: è tra le peggiori in Italia per numero di automobili, 73 ogni 100 abitanti, con un’offerta di trasporto pubblico (i chilometri percorsi annualmente dalle vetture per ogni abitante residente) che scende da 39 a 23 Km/vettura/abitanti/anno.

Inoltre, il 75% degli spostamenti privati vengono effettuati dai cittadini con mezzi a motore (auto o moto).

La priorità assoluta è quindi trasferire quote significative di mobilità dal mezzo privato al mezzo pubblico, ridurre drasticamente il numero di auto in circolazione e incentivando anche l’uso di mezzi alternativi come la bicicletta a pedalata assistita.

Per fare ciò non è sufficiente realizzare piste ciclabili (pari a zero nel rapporto) ma anche realizzare isole pedonali (anche queste attualmente vicine allo zero), incentivare l’intermodalità e prevedere zone con obbligo dei 30 km orari.

Anche la dispersione idrica presenta delle criticità.

Ecosistema Urbano ha però premiato ScamBioLoGiCo, l’ex scalo merci della stazione Potenza Superiore oggi negozio del chilometro zero, dello sfuso e del commercio equo e solidale e prima “Green Station” d’Italia, come una delle 23 buone pratiche di sostenibilità ambientale in Italia.

Spiega Alberto Fiorillo, responsabile Legambiente Onlus del rapporto:

“Abbiamo selezionato tutte esperienze positive che dimostrano che il cambiamento è possibile, anzi è davvero a portata di mano, quando c’è davvero la voglia di creare discontinuità con il passato e di mettere in campo azioni per ridurre gli impatti ambientali e migliorare la qualità della città e la qualità della vita”.

Dichiara Alessandro Ferri, Presidente Legambiente Basilicata Onlus:

“Questo riconoscimento dimostra come, attraverso la collaborazione tra associazioni, cittadini, enti profit e no profit, anche in Basilicata sia possibile rincorrere un’idea di città e di futuro ben più ampia, in grado di coniugare giustizia sociale e vivibilità, cultura e socialità, economia e ambiente.

Ci auguriamo che queste iniziative siano da stimolo alle amministrazioni locali per migliorare le nostre città puntando a una nuova socialità e su un senso di comunità che nasce dalla condivisione e dalla cura di uno spazio sano e vivibile”.