Potenza, relazione Guarente: “A mio avviso è stata arida, insufficiente per tematiche e visione”, a dirlo…

Duro l’attacco del fronte opposto al Sindaco Guarente dopo la seduta consiliare odierna.

Così Bianca Andretta per il centrosinistra:

“Nella seduta consiliare odierna, abbiamo ascoltato la relazione programmatica del Sindaco Guarente.

La relazione avrebbe dovuto indicare le linee guida che l’amministrazione intende intraprendere per qualificare la propria azione e dare risposte alla città di Potenza.

A mio avviso è stata una relazione arida, insufficiente per tematiche e visione.

Manca una prospettiva, una proposta organica e d’insieme, non c’è un’idea.

Da chi si propone di essere il governo del cambiamento ci si aspetta che si affronti il tema università, come luogo strategico per il rilancio economico e attrattore di investimenti, rilanciando dal progetto U-link Academy, un progetto di questi giorni che pone la nostra università al centro di un percorso che coinvolge il mondo delle imprese e che finalmente concentra gli sforzi verso il mondo del lavoro per i nostri giovani.

Si prosegue invece sul tema con un approccio inutile e superato.

Non una parola su un vero progetto metropolitano che in un sistema integrato metta Potenza al centro di un bacino più ampio, non una parola su quali fondi intercettare e per fare cosa.

Se non c’è una visione non sarà sufficiente creare un ufficio Europa.

Manca un indirizzo politico-amministrativo.

Non un accenno al San Carlo, prima azienda della nostra città e di come renderlo utile al motore dell’economia cittadina.

Questa amministrazione deve capire in fretta che non servirà un evento in più, per rilanciare il centro storico, o interventi spot per ridargli prestigio.

Ed ancora, non una parola sulle azioni da concertare con il governo regionale.

Potenza ha bisogno, ormai da troppo tempo, di una legge regionale che le riconosca funzione di capoluogo erogatore di servizi ben più ampi del dovuto e non di puntuale questua periodica.

Non una parola sulle nostre imprese, sui commercianti, sulle famiglie.

Nella relazione è mancata una strada, sfugge l’obiettivo.

Dopo cinque anni difficili, è il momento del rilancio.

Occorre decisamente uno sforzo in più”.