In Basilicata un bellissimo progetto per dare una seconda opportunità alle persone infortunate sul lavoro! I dettagli

Anche per quest’anno il Comitato Italiano Paralimpico Regionale di Basilicata affiancato dall’INAIL Regionale di Basilicata sotto l’attenta direzione della delegazione regionale FINP (Federazione Italiana Nuoto Paralimpico) ha portato a termine un’altra edizione del progetto Nazionale “Nessuno Escluso”.

Con non poche difficoltà, dovute alla emergenza sanitaria Covid19, si è concluso Domenica scorsa la 3 giorni dedicate alla promozione e la diffusione della pratica sportiva delle persone infortunate sul lavoro.

Nell’ambito del piano quadriennale CIP/INAIL, il progetto ha come obiettivo quello di avvicinare gli assistiti INAIL al mondo dello sport paralimpico non solo come inclusione nel mondo dello sport, ma anche per dare una seconda opportunità a coloro i quali sono, a causa di un evento negativo lavorativo, profondamente segnati nella propria autostima e che grazie a questo progetto possono provare ad uscire dall’isolamento e, qualora possibile, raggiungere una nuova autonomia personale.

Per la buona riuscita di questo progetto è stata fondamentale non solo la collaborazione con i funzionari dell’INAIL di Basilicata, ma anche della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico Basilicata.

Sottolinea Mario Giugliano, delegato Regionale FINP Basilicata e Responsabile Nazionale della Pallanuoto FINP:

“L’acqua è l’ambiente naturale che mette in evidenza le proprie abilità e nasconde la propria disabilità”.

I dieci assistiti INAIL (infortunati sul lavoro), oltre a potersi rendere conto che l’acqua annulla tutte le difficoltà, liberatisi di tutte le attrezzature ed i supporti personali necessari a renderli autonomi sulla terra (carrozzine, protesi varie, ecc…) ed entrati in acqua, hanno potuto apprezzare, grazie ai dieci tecnici federali FINP (alcuni di loro anche infortunati sul lavoro ed oggi grazie al nuoto anche tecnici) che li hanno affiancati durante tutto il week-end, di quanto sia utile il Nuoto per riabilitarsi e per liberarsi delle paure.

Il nuoto è una disciplina che molti di loro hanno conosciuto già nei primi giorni del loro infortunio come riabilitazione funzionale e quindi hanno potuto nuovamente riapprezzare quanto sia funzionale anche alla socializzazione.

Appuntamento al 2022 per la terza edizione del Progetto “Nessuno escluso” che la FINP Regionale sicuramente presenterà al CIP Nazionale.