La Basilicata “continua a risentire della contaminazione criminale delle regioni confinanti Campania, Puglia e Calabria che espongono il territorio a traffici di stupefacenti, merci rubate e prodotti contraffatti”.
Ecco quanto emerso, a Potenza, durante la conferenza regionale delle autorità di pubblica sicurezza:
“Il territorio della Basilicata, ancorché lontano dai livelli di pericolo in atto in altre regioni, presenta tuttavia temibili formazioni autoctone in fase di ricompattamento e riorganizzazione oltre che evidenze di permeabilità da parte delle consorterie criminali delle regioni confinanti”
Alla riunione, presieduta dal prefetto di Potenza, Annunziato Vardè, hanno partecipato:
- il prefetto di Matera, Demetrio Martino;
- il procuratore distrettuale antimafia di Potenza, Francesco Curcio;
- il procuratore di Lagonegro (Potenza), Gianfranco Donadio;
- rappresentanti di Regione e Comuni e i dirigenti delle forze dell’ordine.




























