Oggi è il giorno di Pentecoste, una delle ricorrenze più importanti dell’anno. Ecco il suo significato

Oggi, Domenica 23 Maggio, si festeggia la Pentecoste, una delle ricorrenze cristiane più importanti dell’anno liturgico.

Il termine Pentecoste deriva dal greco antico e significa “cinquantesimo (giorno)”, infatti cade esattamente cinquanta giorni dopo la Pasqua e celebra la discesa dello Spirito Santo su Maria e gli apostoli riuniti nel Cenacolo, luogo dell’ultima cena di Gesù.

Nella tradizione ebraica la Pentecoste si chiamava Shavuot ed era una festa agricola in cui si ringraziava Dio per i doni offerti dalla terra.

Si celebrava, anche in questo caso, 50 giorni dopo la Pasqua ebraica e coincideva con l’inizio della mietitura e la raccolta dei primi frutti.

Con il tempo la celebrazione si è arricchita di un ulteriore significato, ossia il ricordo del giorno in cui Dio consegnò a Mosè le Tavole della Legge sul Monte Sinai.

Perché si festeggia la Pentecoste?

Perché la discesa dello Spirito Santo, su Maria e gli apostoli, segna l’inizio della missione della Chiesa.

Gli Atti degli Apostoli recitano:

“Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi”.