Potenza, attivata la sesta ecostazione! I dettagli

ACTA comunica l’attivazione della Sesta Ecostation presso la quale le utenze potranno recarsi per conferire materiale differenziato delle seguenti tipologie di rifiuto:

  • Bottiglie di plastica (PET);
  • Flaconi (HDPE);
  • Piccoli R.A.E.E. (piccoli elettrodomestici, cellulari, schede madri, ecc.);
  • Toner esausti;
  • Pile esaurite.

La Sesta ecostation è situata in Viale Dante di fronte Piazza Don Colucci, e il suo utilizzo è attivo da martedì 5 novembre, 24 ore su 24 dal lunedì alla domenica.

La postazione di Viale Dante si aggiunge alle altre cinque già presenti in città situate in:

  • Via delle Medaglie Olimpiche (Macchia Romana – Piazzale Chiesa)
  • Via Francesco Saverio Nitti (ex mercato coperto Rione Lucania)
  • Via Anzio (Autostazione Autobus nei pressi della Regione Basilicata)
  • Piazza Zara
  • Bucaletto nelle vicinanze della sede Comunale.

Ottimi i risultati fin qui conseguiti dalle Ecostation installate, per entrare nel dettaglio di alcune cifre, si registrano n. 2.000.000 di pezzi conferiti , per un totale di 50 tonnellate di plastica avviate al riciclo, oltre 6500 i coupon erogati.

L’Azienda rammenta che per accedere a questi ultimi e fruire delle premialità previste, è necessario richiedere le Eco Card sul sito aziendale (www.actapotenza.it) che molto presto saranno strumento indispensabile per accedere alla riduzione della tassa.

L’iniziativa ricopre una valenza sociale ed ambientale, in quanto, attraverso il meccanismo premiante di cui sono dotate le ecostation, si trasmette un messaggio di rispetto ambientale con l’incentivo alla raccolta differenziata.

Le attività eco-friendly diventano così il simbolo del pensiero green del “Più ricicli…più guadagni”.

Ha sottolineato Roberto Spera:

“Prende pertanto forma la fase di realizzazione di una raccolta di qualità per il Comune portando così alla massimizzazione del riciclo mediante un sistema che offre la possibilità di verificare l’incentivazione al gesto di civiltà della raccolta anche per gli imballaggi che precedentemente finivano nell’indifferenziato o dispersi nell’ ambiente”.