Potenza Città Europea dello Sport: “Ad oggi solo spot, non si perda tempo e si coinvolga la città”! Parlano i consiglieri

Ecco quanto sostengono, in una nota, i consiglieri comunali di centrosinistra, Bianca Andretta, Angela Blasi, Roberto Falotico, Francesco Flore, Angela Fuggetta, Rocco Pergola, Pierluigi Smaldone, Vincenzo Telesca:

“È una buona notizia quella che Potenza potrà vedere estesa la qualifica di Città Europea dello Sport anche all’anno 2022.

Grazie all’accordo raggiunto con ACES, infatti, la città avrà più tempo per programmare e più tempo per far vivere il progetto alla propria comunità.

Un’opportunità, questa, che non possiamo permetterci di sprecare.

L’eccezionalità dei tempi che viviamo rende quanto mai necessario lavorare per valorizzare lo spirito originario e l’idea stessa alla base della candidatura di Potenza a Città Europea dello Sport.

Una candidatura che non doveva essere solo l’occasione per organizzare eventi ed effettuare interventi sull’impiantistica cittadina – come più volte si è invece raccontato – ma l’innesco di un movimento culturale e sociale che coinvolgesse tutta la città, in grado di incidere in modo significativo sulla crescita, sullo sviluppo locale, sul benessere e sulla qualità della vita dei potentini.

Ad oggi, questo percorso stenta a decollare.

Nei mesi che hanno preceduto l’emergenza COVID, al netto di qualche annuncio spot, si è mosso poco o nulla.

Manca ancora un comitato in grado di coinvolgere gli attori protagonisti e organizzarne gli sforzi.

Al netto del dossier preparato durante la scorsa consiliatura, mancano informazioni chiare sulla stessa progettualità, sugli obiettivi e sugli step previsti per realizzarli.

Non v’è traccia di dibattito nelle commissioni consiliari, dove invece questo progetto era nato proprio perché patrimonio delle città, non di una giunta, non di una maggioranza, non di una parte, quale che sia.

È assolutamente necessario accelerare in questa direzione.

Coinvolgere subito, attivamente e formalmente, tutte le forze vive della città, sportive, culturali, sociali, istituzionali e rilanciare con forza e determinazione il progetto.

Come in tutti i momenti complessi, infatti, oggi lo sport può essere elemento di coesione sociale e leva per il riscatto di una comunità.

Potenza 21 sia l’occasione per valorizzare lo sport come diritto di cittadinanza, come strumento di partecipazione e aggregazione della società, di educazione dei più piccoli, di benessere psicofisico degli individui e di prima integrazione delle fasce sociali in condizioni di disagio.

Non una semplice kermesse, con una data di inizio e una – anche se da oggi più lontana – di fine, ma uno dei principali asset su cui costruire il futuro della nostra città.

Insomma, che non si sciupi questa occasione per immaginare una città nuova, avanzata, accogliente, disponibile ed aperta alle nuove frontiere.

Una sfida avvincente da raccogliere”.