“Ricorderete quando vi ho parlato della decisione del sindaco di Potenza di rinunciare ad assumere due professionisti a tempo indeterminato per il comune (attraverso un bando e un concorso pubblico) per dirottare quei fondi su una assunzione per il suo staff, prevedendo quindi un impegno di spesa di euro 32mila l’anno per 5 anni per ottenere alle sue dipendenze un ADDETTO ALLA COMUNICAZIONE”.
E’ quanto afferma il consigliere comunale de “La Basilicata Possibile”, Francesco Giuzio, che in un post pubblico prosegue:
“Dopo il capo di gabinetto a 45mila euro l’anno (postazione data a Rocco Coviello, ex assessore di De Luca, ex fratelli d’Italia e leghista dell’ultima ora) un’altra figura nello staff del sindaco, caricata sulle spalle dei contribuenti.
E’ stato quindi emanato un inutile avviso pubblico, che anzi sa di presa in giro, perchè prevede che “La presente procedura non assume in alcun modo carattere concorsuale, non determina alcun diritto all’assunzione né dà luogo ad alcuna graduatoria di merito” .
Inoltre, alla fine è stata scelta proprio la persona che doveva ricoprire quell’incarico fin dal primo momento.
Come faccio a saperlo? Me lo ha detto il sindaco..!
Eh già, lo stesso sindaco, lo aveva anticipato durante una seduta del consiglio comunale del 28 Novembre 2019, parlando di “una persona che ha lavorato nel gruppo consiliare del Partito Democratico”.
Se il sindaco aveva già deciso il 28 novembre..perchè aprire un avviso pubblico il 12 dicembre?
Oltre questo mi son voluto informare sui 23 curricula pervenuti.
22 persone che probabilmente non sapevano di aver già perso in partenza e che ci hanno provato mettendosi in mostra.
E una che già aveva il posto in tasca.
I nomi sono di fantasia, i titoli no. Quelli sono reali, ma inutili.
E così c’è Andrea: laurea triennale, laurea magistrale e master in comunicazione. Parla inglese e spagnolo.
Scartato.
C’è Michele: master in risorse umane, giornalista pubblicista, laurea magistrale in scienze delle comunicazioni, nonostante la giovane età una lunga esperienza nella pubblica amministrazione, parla inglese, francese e spagnolo.
Scartato.
Francesco: magistrale in comunicazione istituzionale e d’impresa, 7 pubblicazioni internazionali ed una buona esperienza nella pubblica amministrazione.
Scartato
Michela: laurea magistrale in editoria e giornalismo con il massimo dei voti, giornalista pubblicista, parla inglese e francese e sa leggere il braille.
Scartata.
Laura: magistrale in scienze della comunicazione con il massimo dei voti, master in business administrator, giornalista pubblicista.
Scartata
Eleonora: magistrale in scienze editoriali, triennale in scienze della comunicazione, assistente alla lingua lis (lingua dei segni), parla inglese e francese.
Scartata
Iacopo: giornalista professionista, ex assessore di un comune lucano, master in giornalismo e laurea triennale in scienze della comunicazione. Parla spagnolo e inglese.
Scartato
Chiara: master in giornalismo, triennale in scienze comunicazione, giornalista professionista, parla inglese e francese e ha ricoperto diversi incarichi in regione.
Scartata
Marta: giornalista professionista, master e laurea specialistica in scienze della comunicazione, ha lavorato per la regione Basilicata.
Scartata
Marina: specialistica in comunicazione d’impresa e pubblica, giornalista professionista, dottorato di riceva in scienze del linguaggio. Parla inglese, spagnolo, tedesco e arabo. Troppo.
Scartata.
Egidio: magistrale in comunicazione multimediale e triennale in scienze della comunicazione. Parla inglese.
Scartato.
E ancora altre 11 persone. Tutte in possesso dei requisiti richiesti dall’avviso.
Scartate.
A spuntarla tra i 23 è stata la detentrice di questo cv:
Cito testualmente:
– Triennale in scienze della comunicazione voto 94 / 110.
Esperienze lavorative :
– commessa presso un attività commerciale del centro storico.
Dal 2015 al 2018 Gruppo consiliare in regione del *PARTITO DEMOCRATICO* :
Segreteria particolare del Consigliere Regionale Vito Santarsiero (ex sindaco città di Potenza)
ASSUNTA!
Tutto chiaro, si?
Questo è il cambiamento?
Questa è la gente che in campagna elettorale urlava quanto questa città fosse stata derubata negli ultimi trent’anni, che denunciava il “magna magna” della politica, le commistioni e gli inciuci dei soliti noti.
Ditemi che volete, ma a me questi sembrano un punto peggio rispetto a quelli di prima”.