Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato Stampa del Segretario generale Filt Cgil Basilicata, Luigi Ditella.
Ecco nei dettagli:
“ll ritorno della Basilicata nella zona rossa fa tornare le lancette del tempo indietro di un anno e con esse tutte le criticità e contraddizioni che vive il trasporto regionale.
Oggi paghiamo l’assenza della politica, con un assessore al ramo a mezzo servizio che, pur avendo iniziato bene sia nell’espletamento del piano di bacino sia nell’interlocuzione con le parti sociali, si è chiusa in un religioso silenzio e in un inerzia rassegnata, subendo passivamente il disastro del problema trasporti in Basilicata, affogato di debiti e con un servizio poco funzionale alla causa.
Oggi viviamo il dramma delle ‘soppressioni’ appena Stellantis dichiara la cassa integrazione o si entra in zona rossa, con la conseguenza per la quale tutte le aziende del Cotrab si affrettano a chiedere la cassa integrazione Covid sospendendo i servizi, pur avendo il corrispettivo pieno.
A pagare, oltre agli utenti, sono gli addetti, soprattutto gli autisti.
Nonostante i nostri solleciti, a nessuno interessa sottoporli né a vaccino né a tampone mentre altre categorie, ugualmente a rischio, vengono vaccinate con l’assenso del presidente Bardi.
A breve rivivremo un blocco dei sevizi, con il contratto Cotrab fermo, i lavoratori che non prendono lo stipendio da mesi e i servizi aggiuntivi del noleggio che girano lautamente retribuiti.
È forse il tempo di costituire una cabina di regia dei trasporti, come auspicato in passato.
Chiediamo a gran voce vaccinazioni per tutti gli addetti all’esercizio del TPL e del trasporto ferroviario perché, insieme ai sanitari, sono maggiormente a rischio contagio e diffusione, oltre a essere gli unici a non essersi mai fermati nella pandemia, garantendo la mobilità anche nei momenti più scuri della pandemia”.