Potenza: saracinesche abbassate in via Pretoria! Commercianti divisi, ecco come la pensano

Si torna a discutere delle saracinesche abbassate nel centro storico di Potenza.

A sollevare la polemica sui social l’assessore comunale Gianluca Meccariello che ha scritto in un post su Facebook:

“Oggi chiude un altro, l’ennesimo negozio in via Pretoria che si sposta in via del Gallitello.

Il motivo?

L’affitto troppo alto e nessun incentivo per restare nel centro storico.

Così quello che per tutti i potentini rappresenta un luogo del cuore si sta trasformando piano piano nel luogo della solitudine.

Ormai le serrande abbassate sono decine e pochi, pochissimi sono i commercianti che ancora resistono.

Questo perché per anni non si è fatto nulla.

Non c’è stata programmazione ed è mancato un piano di investimenti.

Bisognava convincere i proprietari dei locali ad abbassare i prezzi delle locazioni.

E invece gli affitti assomigliano a quelli di via del Corso a Roma.

Bisognava contrastare la delocalizzazione in periferia, offrendo opportunità a chi c’era e a chi voleva affacciarsi al salotto buono della città.

E invece si è solo parlato. Ripopoleremo il centro.

Trasferiremo gli ufficiali comunali, avevano detto sindaco e assessori.

Dopo 5 anni: gli uffici sono ancora a Sant’Antonio la Macchia e il centro è sempre più deserto.

L’unica istituzione che ha mostrato interesse verso il cuore della nostra comunità è stata la Provincia. Come?

Con uffici in piazza Prefettura ed eventi che hanno rivitalizzato il centro.

Non è un caso. Riflettiamo”.

Inutile dire i numerosi commenti che questo post ha generato, ne riportiamo solo alcuni:

  • “Credo sia ormai solo una questione di tempo e toccherà a tutti chiudere e trasferirsi altrove o, chiudere definitivamente..Non só per quanto sì potrà andare avanti così..Tutto molto triste!!”;
  • “I nostri amministratori avevano detto che dopo il Capodanno in Piazza il centro si sarebbe ripopolato. Infatti all’epoca di queste futili dichiarazioni, mi feci una grande risata, prevedendo tutto ciò che sarebbe accaduto;
  • “Se il problema è il fitto troppo alto cosa c’entra l’amministrazione? Bisognerebbe far capire ai proprietà degli immobili commerciali che non sono su via Condotti. Anche se dovesse salire più gente in via Pretoria i fitti rimangono oggettivamente molto alti;
  • La scelta imprenditoriale dei guru del commercio potentino di replicare le proprie attività altrove è stata lo spin off del decadimento del centro. La responsabilità di tutto questo scempio è degli imprenditori che non hanno avuto amore del centro storico meraviglioso di cui disponiamo, e anteposto il loro personale interesse ad una visione più ampia e e a lungo termine. Non dimentico le parole del Rag. Fusco ad una riunione di commercianti: sim quatt’ putear’ … aveva ragione lui. Putear’…”.

Una voce fuori dal coro arriva invece da una imprenditrice di via Pretoria che ha vissuto “gli anni belli” del centro storico la quale in un’intervista rilasciata alla nostra Readazione ha dichiarato:

“Mi sono sentita veramente offesa nel leggere commenti come: “sim quatt’ putear”.

Io mi sento un’imprenditrice, dando lavoro a tanti giovani e facendo tanti investimenti.

Sono in disaccordo con i commercianti del centro storico (quando colpevolizzano solo la politica) perchè credo che per risollevare l’economia di questa zona dobbiamo essere noi imprenditori in primis a riqualificare le nostre aziende.

Anche se le tante scelte errate della politica (come il decentramento degli uffici pubblici dal centro alla periferia) hanno influito negativamente sulla vita del Centro Storico, non possiamo rassegnarci così.

Per risorgere ci dobbiamo rimboccare le maniche e attirare la gente con idee innovative”.

Come si evince dai commenti, in via Pretoria soffia un vento di “divisione” tra i diversi punti di vista anche se la sostanza non cambia: il malcontento è generale.

Siamo vicini al 25 Dicembre speriamo che l’atmosfera natalizia risollevi l’economia del centro.