Potenza, “Tanti oceani di lacrime ognuna di noi ha attraversato e attraversa”: ecco cosa scrive Olimpia Fuina a Filomena Iemma, madre di Elisa Claps

“Sono e sarò con te sempre”: è una delle frasi della lettera che Olimpia Fuina – madre di Luca Orioli, trovato morto la sera del 23 marzo 1988 a Policoro (Matera), insieme alla fidanzata, Marirosa Andreotta, in circostanze secondo molti mai chiarite del tutto.

Così ha scritto Olimpia Fuina a Filomena Iemma, madre di Elisa Claps, la ragazza scomparsa a Potenza il 12 settembre 1993, il cui cadavere fu trovato il 17 marzo 2010 nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità, nel capoluogo lucano.

Nella lettera spiega ansa, “Fuina ha spesso messo in parallelo le due vicende, sottolineando i tanti ‘oceani di lacrime che ognuna di noi ha attraversato e attraversa’ e ‘la nostra volontà di indomite guerriere a perseguire fedelmente la verità e la giustizia per non andare dai nostri figli a mani vuote.

La nostra lotta è ormai volta a stanare il sistema clientelare che ha cambiato la morale, l’etica e la religione.

So che solo tu, che hai lottato col sostegno dei tuoi familiari, puoi capire quanto sia terribile combattere, e da sola, contro uno Stato assente e una Chiesa indifferente, incapaci di garantire i dovuti diritti agli offesi e di imporre la giusta osservanza dei doveri istituzionali ai difensori del sacro e delle legge.

Sono e sarò con te sempre’.

Nell’ultima pagina della lettera, Fuina ha scritto di aver chiesto udienza al Papa, ‘giacché il mio caso è rimasto irrisolto grazie ai silenzi complici di preti intervenuti sul posto quella notte, che non dicono quello che hanno visto o fatto durante o dopo ‘l’accertata manipolazione dei corpi e la modifica dello stato dei luoghi’.

Conoscendo la bellezza e profonda ricchezza interiore di Papa Bergoglio, sono convinta che la mia missiva non sia stata mai fatta recapitare nella sue mani'”.