Potenza, un successo la raccolta alimentare per aiutare le famiglie in difficoltà! I dettagli

Si è tenuta, sabato 20 maggio, a Potenza presso la Parrocchia Santa Cecilia l’undicesima edizione dell’iniziativa “Un sacco di solidarietà”, fortemente voluta da Caritas diocesana di Potenza – Muro L – Marsico N ed inserita nel calendario degli eventi del Maggio potentino.

Grazie al patrocinio della Regione Basilicata e del Comune di Potenza.

La gara di solidarietà si è conclusa con circa 2300 kg di beni alimentari raccolti ed è stata accolta dalla cittadinanza residente nel rione di Poggio Tre Galli con grande responsabilità e profondo altruismo al fine di aiutare le famiglie in difficoltà accompagnate dalla Caritas parrocchiale di Santa Cecilia, mentre un residuale 50 per cento dei beni alimentari e di prima necessità raccolti sarà destinato all’Emporio della solidarietà “Don Luigi di Liegro a Tito scalo.

E’ doveroso segnalare la partecipazione attiva e la straordinaria collaborazione delle scuole, di oltre 200 volontari da tutta la diocesi e del gruppo dei volontari di Caritas Italiana “Mi stai a cuore” alla sua prima edizione.

La responsabile nazionale, Benedetta Ferrone non ha dubbi:

“I giovani non sono solo i destinatari dei nostri progetti ma sono al tempo stesso i protagonisti per cambiare paradigma e modo di operare. Uno degli obiettivi riguarda proprio la capacità di stimolare le giovani generazioni.

La partecipazione è fondamentale in primis per una crescita personale, unitamente alla motivazione personale e alla voglia di tendere una mano ai più bisognosi”.

Afferma il parroco della chiesa di Santa Cecilia Don Gerardo Cerbasi:

“Attualmente il centro di ascolto parrocchiale di Poggio Tre Galli assiste una quarantina di famiglie su circa 13mila residenti in gran parte a doppio reddito.

Numeri confortanti per un rione che si presenta mediamente benestante specialmente rispetto alle zone della città strettamente confinanti”.

In questo quartiere sussistono comunque delle sacche di povertà e di solitudine che talvolta faticano ad emergere.

Si tratta di povertà di arrivo e non di partenza connesse alla crisi economica legata alla pandemia. Queste occasioni ci permettono di conoscere sempre meglio il nostro territorio, i volontari sono i veri protagonisti.

Si soffre la povertà delle relazioni nonostante in questa zona il parroco fondatore, Don Pinuccio, sia stato attentissimo a costruire una genuina comunità di persone fondata su relazioni sane e autentiche.

Nel rione della parrocchia la cultura del dono è radicata, la cittadinanza risponde con grande generosità e il tessuto permette di lavorare per innescare percorsi virtuosi come – per l’appunto – l’iniziativa Un Sacco di Solidarietà.

Il benessere può chiudere e invece viene messo a sistema.

Il braccio della carità è di tutta la comunità con la preziosa partecipazione delle cinque scuole che ricadono nella zona parrocchiale e la grande disponibilità dei dirigenti scolastici”.

Infine una riflessione ed un appello alla politica:

“La zona è sicura con rarissimi ed isolati fenomeni provenienti dall’esterno.

Questo rione ha grande potenzialità e numerosi luoghi di aggregazione, purtroppo non sono messi in rete tra loro e manca la corretta gestione degli stessi.

Inoltre in caso di intenso maltempo ci si allaga, le strade sono in condizioni precarie e l’illuminazione pubblica è fatiscente, il parco dell’Europa Unita di sera è al buio ed è molto grave.

Oltre alla politica è necessario, ovviamente, l’impegno dei cittadini nel rispettare correttamente, con buon senso ed attenzione, gli spazi comuni”.

Con questa iniziativa abbiamo abitato l’amore, un amore operoso che non si stanca mai di seminare speranza, sta ad ognuno di noi custodire quel seme prezioso, innaffiarlo, avere cura della sua crescita.

Solo così possiamo essere generatori di ben-essere.

Sono le parole del direttore di Caritas Diocesana di Potenza – Muro L – Marsico N, Marina Buoncristiano a margine dell’iniziativa:

“Infinitamente grazie a tutti: studenti e dirigenti scolastici delle scuole coinvolte, i giovani che con i loro gruppi musicali hanno allietato la serata, i gestori delle attività del quartiere che hanno offerto a tutti la colazione e il pranzo, i cuochi che hanno preparato la squisita cena, la parrocchia di Santa Cecilia e tutti i volontari arrivati dalle Caritas parrocchiali della diocesi.

Significativa la presenza dei ragazzi del progetto Mi stai a Cuore di Caritas Italiana e a tutta l’equipe diocesana”,