Dal primo Dicembre i Comuni dovranno essere in grado di ricevere le domande per l’accesso al Reddito d’inclusione, lo strumento di lotta alla povertà varato dal Governo dopo tre anni di richieste a gran voce delle Acli.
Il Comune avrà dieci giorni per trasmettere la richiesta all’Inps.
Il ReI potrebbe essere erogato nell’arco di 3 settimane dalla domanda.
Il Reddito d’inclusione scatterà quindi dal primo gennaio del 2018, e consisterà in un assegno mensile da 190 fino a 485 euro per un massimo di 18 mesi.
Per ora verranno avvantaggiati i nuclei con almeno un figlio minorenne, quelli con un figlio con disabilità (anche se maggiorenne), con una donna in stato di gravidanza, o con una persona di 55 anni o più in condizione di disoccupazione.
L’erogazione avverrà tramite una carta di pagamento elettronica denominata Carta Rei.
Il presidente provinciale delle Acli di Potenza, Emanuele Abbruzzese, ha sottolineato:
“Nell’auspicio che anche nella nostra provincia i Comuni siano pronti a ricevere le domande siamo pronti a fornire tutta l’assistenza ai cittadini ed alle stesse amministrazioni per permettere ai cittadini bisognosi di accedere al beneficio senza intoppi.
Purtroppo le risorse stanziate sono insufficienti a coprire tutte le situazioni di bisogno.
Stimiamo che nella nostra regione potranno accedere al Rei circa 20mila cittadini, tra cui 12mila della provincia di Potenza”.
Una famiglia potentina con due figli minorenni, padre e madre, è considerata assolutamente povera se sostiene una spesa mensile per consumi essenziali pari o inferiore a 844 euro. La soglia di povertà relativa per una famiglia di due componenti è invece pari a 1.050 euro mensili.