“Fra le caratteristiche identitarie di un territorio e delle persone che lo abitano, certamente rientrano quelle culturali, e tra queste, per il territorio aviglianese e i suoi cittadini, spiccano i “Quadri Plastici”.
Si tratta di una forma di arte moderna, nata oltre un secolo fa grazie alla maestria degli artigiani aviglianesi, che agli inizi del ‘900 si recavano a Napoli per imparare il mestiere di sarto, calzolaio, tappezziere, ecc.
Questi maestri artigiani, al ritorno da Napoli, portavano con sé un ricco bagaglio di conoscenze che mettevano a disposizione di coloro che si cimentavano nelle rappresentazioni sacre durante le feste religiose, in cui i figuranti assumevano pose “plastiche”, successivamente denominate “Quadri Plastici”.
E sono il senso di appartenenza al popolo aviglianese e l’orgoglio di rappresentarlo le motivazioni per le quali, unitamente al collega Piero Lacorazza, ho presentato in IV Commissione consiliare un emendamento di modifica della delibera di Giunta di approvazione del “Programma regionale delle Politiche Culturali 2025-2027”.
Lo scopo dell’emendamento è di inserire i “Quadri Plastici” tra le manifestazioni identitarie della regione Basilicata, al pari della Festa della Bruna di Matera e della storica Parata dei Turchi di Potenza, affinché possano beneficiare di adeguati finanziamenti attraverso investimenti regionali pluriennali.
I “Quadri Plastici”, che nonostante negli ultimi anni abbiano ricevuto solo pochi spiccioli dagli enti pubblici, ed in particolare dalla Regione Basilicata, continuano, grazie agli sforzi della Pro Loco di Avigliano, a regalare ogni anno uno spettacolo unico a tutti coloro che accorrono, in migliaia, ad ammirarli.
L’insieme dei talenti (così li definì Luciana Littizzetto in occasione della loro rappresentazione nel noto programma “Italia’s Got Talent”) che i “Quadri Plastici” racchiudono al loro interno non possono fare da “semplici” attrattori in occasione di feste e sagre, ma meritano di tornare a occupare le piazze importanti, come quella di Trafalgar Square, dove nel 2016, in occasione della mostra su Caravaggio alla National Gallery, lasciarono a bocca aperta i londinesi.
Questa forma d’arte unica nel suo genere ha bisogno di ricevere le attenzioni e i finanziamenti che le spettano, e sono fiducioso che la maggioranza in Consiglio e la Giunta regionale non faranno mancare il loro sostegno a questo giusto riconoscimento”.
Così scrive il Consigliere Bochicchio.




























