Le Pro Loco UNPLI Basilicata al fianco del Centro Internazionale di Dialettologia: i dettagli

Il Presidente delle Pro Loco UNPLI Basilicata, Vito Sabia, fa sapere:

“Il momento di incertezza che sta vivendo il Centro Internazionale di Dialettologia della Basilicata (CID), in attesa del finanziamento, utile alla ripresa delle sue attività, invita tutti a rinnovare l’attenzione verso la tutela del patrimonio culturale lucano.

Il CID è una realtà scientifica unica, che da oltre vent’anni studia e valorizza i dialetti della Basilicata, parte essenziale dell’identità delle nostre comunità. La sua attività ha dato alla regione un ruolo riconosciuto a livello nazionale e internazionale, nel campo della dialettologia e della linguistica storica.

La perdita del CID significherebbe interrompere ricerche, archivi e progetti che hanno permesso alla Basilicata di essere considerata un laboratorio culturale di eccellenza. Sarebbe una ferita alla memoria collettiva e un arretramento nella salvaguardia del nostro patrimonio immateriale.

Come Presidente delle Pro Loco UNPLI Basilicata, sottolineo la costante collaborazione offerta dal CID, dalla prof.ssa Patrizia Del Puente e dai suoi ricercatori alle Pro Loco lucane.

Il Centro ha sempre sostenuto le nostre iniziative con competenza, disponibilità e attenzione ai territori, contribuendo in modo concreto alla qualità delle attività culturali realizzate nelle nostre comunità.

La prof.ssa Del Puente è, inoltre, membro della Giuria Generale del Premio Letterario Nazionale “Salva la tua lingua locale”, promosso da UNPLI e ALI – Autonomie Locali Italiane, uno dei progetti più prestigiosi dell’UNPLI in Italia. La Basilicata, anche grazie al CID, è presente e ascoltata nei contesti culturali nazionali dedicati alla tutela delle lingue locali.

Di fronte alla possibilità concreta di una chiusura definitiva, non possiamo restare indifferenti. Il CID non è solo un centro di ricerca: è un presidio di identità, un tassello fondamentale della storia e del futuro della Basilicata. La sua continuità riguarda ogni cittadino, ogni scuola, ogni comunità che riconosce nella lingua il proprio legame con le radici.

Rivolgiamo quindi un appello forte e rispettoso agli enti regionali preposti:

– si intervenga con urgenza per scongiurare la chiusura;

– si garantisca il sostegno minimo necessario alla ripresa immediata;

– si costruisca una prospettiva stabile per assicurare al CID continuità operativa.

Sostenere il CID significa sostenere la Basilicata.

Difendere il CID significa difendere la nostra identità.

Confidiamo che le istituzioni possano individuare in tempi brevi la soluzione più adeguata affinché il Centro possa proseguire il proprio impegno accademico e culturale a favore della Basilicata, dell’Italia e delle future generazioni”.