A Potenza flashmob con una moltitudine di clown danzanti per lanciare un messaggio di pace! La bellissima iniziativa

Il Gruppo Clown della Comunità Emmanuel di Potenza pronto, con un naso rosso e un messaggio di pace, a contagiare le strade del capoluogo di allegria.

Ecco quanto si apprende da un comunicato stampa dell’organizzazione no profit:

“Victor Hugo diceva: ‘Ciò che non si può dire e ciò che non si può tacere la musica lo esprime‘.

Quello che in questi giorni non si può tacere è che tutte le guerre sono una sconfitta per il futuro, perché ci ricordano tutto quello che non abbiamo saputo imparare dalla storia.

Quello che non si può tacere, se un gruppo clown incontra una scuola di ballo, diventa musica e la musica, si sa, unisce i cuori.

Nasce con questo spirito il flashmob che, sabato 14 maggio 2022, avrà luogo in Piazza Mario Pagano a Potenza alle ore 20,00, frutto del fortunato incontro fra il gruppo clown Gente Allegra Comunità Emmanuel e la a.s.d. Swing Club.

Sulle note della canzone di Pharrel Williams, Freedom, una moltitudine di cuori danzanti lancerà un messaggio di pace“.

Rocco Pucciariello, coordinatore del Gruppo Clown, spiega:

“Ai maestri Paolo Ciano e Marianna Pietrafesa il grande merito di aver realizzato una coreografia molto semplice e di grande impatto, che hanno registrato in un tutorial che abbiamo fatto girare tra le tante associazioni di volontariato che in questi anni abbiamo incontrato sul nostro percorso e con cui abbiamo condiviso esperienze e momenti importanti.

Ovviamente la nostra non è una esibizione ma un messaggio di pace per cui l’importante non è tanto che i passi siano eseguiti con precisione, quanto che si riesca a creare aggregazione.

Prima di chiedere ai grandi della terra di fare la pace, iniziamo noi a costruire momenti di condivisione.

Sarebbe bello se tutti quelli che sabato sera saranno in Via Pretoria, per una passeggiata, superassero l’imbarazzo e si unissero a noi, perché l’ideale della pace ed il desiderio di coltivarla per il futuro dovrebbe appartenere a tutti e se danzare insieme non sarà servito a fermare la guerra siamo certi ci farà tornare a casa con il desiderio di costruire un mondo migliore partendo dalla nostra casa, dal nostro quartiere, dalla nostra città”.