Basilicata: “difficoltà delle imprese per l’aumento del costo energia”! Questa la situazione all’incontro per il Bilancio di previsione finanziario

Ascoltati gli assessori Galella e Fanelli, il dg Sabia e il dirigente Travaglio.

Auditi anche i referenti Cna Basilicata e Agrinsieme Basilicata.

Nel pomeriggio all’attenzione delle Commissioni le osservazioni delle OO.SS. Cigl, Cisl e Uil.

Il documento di Economia e Finanza regionale 2022-2024, insieme alla Legge di stabilità regionale 2022 e al Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2022-2024, oggetto di esame da parte delle Commissioni consiliari prima, seconda, terza e quarta, riunite stamane in seduta congiunta.

Oggi è stata la volta dell’assessore Alessandro Galella con il direttore generale del dipartimento Attività Produttive, Lavoro, Formazione e Sport, Canio Sabia e il dirigente dell’ufficio Internazionalizzazione, Ricerca Scientifica e Innovazione Tecnologica, Gerardo Travaglio.

L’assessore Galella ha precisato che:

“Si palesano grandi difficoltà delle imprese per l’aumento del costo energia.

Tema complesso perché gli aiuti di Stato limitano l’intervento pubblico rispetto a questo settore.

Il Ministro Giorgetti ha sottolineato che deve essere l’Europa a prendere decisioni importanti rispetto agli sgravi energetici.

In sintonia con tutti gli assessorati della Regione e la Sel siamo consapevoli che bisogna trovare soluzioni perché le imprese sono in grande difficoltà.

Anche Acquedotto lucano ha avuto un incremento di spese per oltre 40 milioni di euro per il costo dell’energia.

All’interno del bilancio sono previste somme per la messa in sicurezza delle zone industriali.

Auspichiamo che venga portato presto a compimento il lavoro del liquidatore dell’Asi per poter passare la competenza delle aree industriali all’Apibas.

Stiamo lavorando per poter finanziare la legge regionale sull’artigianato”.

Il Direttore Generale Sabia ha invece dichiarato che:

“Per quanto riguarda il passaggio dal Consorzio industriale ad Apibas, abbiamo seguito questa fase.

Molti lavori in essere o in sospeso sono stati già trasferiti ad Egrib ed altri ad Apibas.

Stesso discorso per le unità operative.

Qualche ritardo è dovuto al fatto che il liquidatore si è trovato di fronte ad una situazione debitoria stratosferica.

La dotazione finanziaria di Apibas è di 4,5 milioni di euro per il triennio.

Ci sono aziende pignorate e cause in corso che il liquidatore sta seguendo”.

Tra gli argomenti trattati anche quelli relativi ai Centri per l’impiego, l’Arlab, Stellantis, sport, concessionari acque minerali, contratti di sviluppo, programma Gol, reddito di cittadinanza.

In audizione anche l’assessore alla Sanità, Francesco Fanelli cha dichiarato:

“Le risorse principali vengono dal fondo nazionale sanitario e la commissione salute le sta rideterminando.

Per ora sono state postate le cifre dell’anno precedente.

Abbiamo previsto, fra l’altro, fondi per la gestione delle attività socio assistenziali, nefropatici, acquisto macchinari, Lea aggiuntivi, contributi per il trasporto disabili, spese per gestione Cup regionali.

Si tratta di importi che oggi prevede il bilancio ma che saranno integrati”.

Fanelli è intervenuto anche sulle dimissioni del dg del Crob di Rionero, sulla sofferenza dell’Asm per carenza medici, sul Pnrr, sulle case di comunità, sul piano sanitario e i tempi per la sua approvazione, sui fondi per la legge sull’autismo.

Leo Montemurro della Cna ha parlato della legge 29 del 2015 sull’artigianato dichiarando che:

“Contiene al suo interno  tutte le misure di cui il nostro comparto ha bisogno.

Ci sono una serie di misure che comprendono innovazione e ricerca, sviluppo delle reti, export e internalizzazione.

Basterebbe finanziare questa legge.

Con due milioni di euro si potrebbe innescare un circuito positivo soprattutto prevedendo un piano triennale.

Il trend dell’impresa artigiana degli ultimi anni è negativo.

Le cancellazioni hanno superato le iscrizioni di nuove imprese.

Ci sono circa 10 mila imprese in Basilicata con oltre 25/30 mila occupati”.

Donato Di Stefano, direttore Cia e referente Agrinsieme Basilicata, ha parlato di alcuni temi fondamentali per la vita del settore richiedendo:

“Maggiore attenzione alle funzioni che il comparto agricolo svolge, bisogna dare opportunità al settore agricolo, agroalimentare, agroturistico e agro alimentare.

Incidere sulla innovazione tecnologica e digitalizzazione, riqualificazione e qualificazione della formazione degli operatori agroalimentari.

Una visione programmatica, da parte della Regione, è fondamentale per il nostro settore.

Per noi è importante l’adeguamento della legislazione del fondo agrario e che la Regione prenda impegni sul quarto bando filiere alimentari emanato dal governo nel 2017 allorquando la regione Basilicata intercettò risorse per l’agricoltura.

I fondi che all’epoca sono stati certificati allo stato attuale non sono stati appostati in bilancio (risalgono al 2018).

I 168 progetti in questo modo non possono avere il finanziamento nazionale in mancanza del cofinanziamento”.

Sono intervenuti i consiglieri Sileo, Carlucci, Perrino, Braia, Cifarelli, Polese, Aliandro, Leggieri, Baldassarre.

Nel pomeriggio i lavori sono proseguiti con l’audizione dei segretari delle organizzazioni sindacali della Cgil, Angelo Summa, Cisl, Carlo Quaratino, Uil, Vincenzo Tortorelli.

Da parte di tutti è stato messo in evidenza il mancato confronto con i sindacati prima dell’approvazione del bilancio da parte della Giunta regionale e il poco tempo a disposizione per un approfondimento di merito del documento.

I segretari regionali si sono, quindi, riservati di presentare alle Commissioni, nelle prossime ore, una nota scritta con alcune proposte.

Nel suo intervento Angelo Summa ha puntato l’attenzione su alcune criticità, quali la situazione debitoria di Acquedotto lucano dichiarando che a suo parere:

“Potrebbe modificare la struttura del bilancio così come predisposto.

Sul bilancio non sono state attestate risorse regionali sul welfare e sulla sanità.

Per quest’ultima si evidenzia solo la posta del contributo statale e quella sui Lea aggiuntivi.

I 92 mln di euro per le case di comunità provengono dal Pnrr.

Da una regione che in questo momento presenta risorse aggiuntive derivanti dalle royalties mi sarei aspettato degli investimenti sul welfare e la sanità per una tenuta della protezione sociale.

Manca, inoltre, la visione della regione su automotive e transizione energetica.”

Vincenzo Tortorelli si è invece soffermato sui temi della forestazione, della cultura e le politiche del lavoro, sulla digitalizzazione, sul trasporto, sulla macchina amministrativa della Regione Basilicata con la questione delle stabilizzazioni, dei concorsi, del personale in part time da trasformare in full time, del personale sanitario, dichiarando che:

“L’Istat ci consegna dati drammatici, nei prossimi mesi l’aumento del costo dell’energia e il caro vita incideranno sulle famiglie lucane.

Non possiamo permetterci uno scivolamento delle disuguaglianze.

Una serie di questioni per le quali non vediamo appostate grandi risorse.

Tutto deve esser organizzato senza sovrapposizione della spesa dei tre binari principali: bilancio, Pnrr e programmazione”.

Condividendo le tematiche affrontate dai colleghi, Carlo Quaratino ha ribadito che:

“Il bilancio è uno strumento molto importante e nel quale non ritrovo politiche diverse rispetto allo spopolamento, ai giovani che emigrano, alla forestazione e alla macchina amministrativa regionale che sarà un tassello fondamentale per il Pnrr”.

Successivamente si sono registrati gli interventi di Braia, Coviello, Cifarelli, Sileo e Bellettieri.

Erano presenti ai lavori oltre ai presidenti delle Commissioni consiliari, Cariello (Lega), Braia (IV) e Zullino (Lega), i consiglieri regionali Sileo (Gruppo misto), Bellettieri (FI), Perrino, Leggieri, e Carlucci (M5s), Trerotola (Pl), Cifarelli (Pd), Coviello (FdI), Vizziello e Aliandro (Lega), Baldassarre (Idea) e Polese (Iv).