Basilicata, questi borghi diventano un palcoscenico a cielo aperto: i dettagli

Il connubio fra arte contemporanea e natura è stato al centro del lungo weekend dal 2 al 4 ottobre fra i borghi del Parco del Pollino, trasformati in palcoscenico a cielo aperto per gli appuntamenti del Festival di arti performative “So Far So Close”.

“Esercizi di vicinanza” prodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, con la collaborazione artistica di Silvia Bottiroli e Cristina Ventrucci, in partenariato con Apt Basilicata e ASM Matera e il patrocinio dei Comuni di Matera, Montescaglioso, Venosa, San Mauro Forte, Cirigliano, Latronico, San Severino Lucano.

Le distese aree verdi del Parco delle Terme di Latronico e la fitta foresta di Bosco Magnano a San Severino Lucano sono stati lo scenario di “Trigger”, un’azione coreografica immaginata dall’affermata danzatrice e coreografa italiana Annamaria Ajmone per trasformare spazi aperti in dimore temporanee, creando paesaggi “altri” che si intersecano, dando vita a sovrapposizioni temporali.

La performance di danza è stata una tappa dei percorsi di visita delle opere del progetto ArtePollino, voluto nel 2009 dalla Regione Basilicata e dal Ministero per valorizzare attraverso l’arte contemporanea il Parco del Pollino.

A condurre queste visite è stata l’associazione ArtePollino che da oltre dieci anni promuove la scoperta di queste opere, realizzate da artisti internazionali in dialogo con il paesaggio e le comunità.

“Questa estate abbiamo avuto un incremento di richieste per le visite alle installazioni artistiche”, spiega Gaetano Lofrano, Presidente di ArtePollino.

Nel tempo si è infatti completamente trasformata la percezione di questa area da parte dei visitatori, passando da una iniziale richiesta di turismo religioso, legata al santuario della Madonna del Pollino, a quella di tipo escursionistica, prevalente fino agli ultimi anni, quando l’attenzione si è spostata sul turismo culturale”.

Nelle giornate del Festival, ai partecipanti è stata data la possibilità di conoscere due di queste opere d’arte: a Latronico Earth Cinema dell’artista anglo-indiano Anish Kapoor, in cui centrale è il concetto di profondità sia storica che concettuale, a San Severino Lucano la giostra RB Ride di Carsten Höller che richiama momenti di svago e di gioco, trasportando il visitatore in una dimensione surreale dominata dalla circolarità dello sguardo e dalla lentezza.

I percorsi guidati hanno inoltre portato i visitatori lungo il corso del fiume Frido a San Severino Lucano e nella frazione Calda di Latronico fra grotte preistoriche, sorgenti di acque minerali e resti della vecchia centrale idroelettrica.

Il programma sul Pollino si è concluso negli spazi del MULA+ Museo di Latronico, con la presentazione degli esiti del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 Ka art.

Per una cartografia corale della Basilicata – coprodotto da ArtePollino e Fondazione Matera Basilicata 2019 – che, come un’opera aperta, ha intrecciato energie artistiche e sociali per fare emergere le ricchezze dei luoghi. I percorsi sviluppati per il progetto sono stati raccolti all’interno di due volumi pubblicati dalla casa editrice Corraini.