IL SINDACO DI VIETRI DI POTENZA AGGREDITO DA UN DIPENDENTE COMUNALE. INTERVENUTI I CARABINIERI

Aggressione verbale e fisica da parte di un dipendente comunale nei confronti del sindaco di Vietri di Potenza, Christian Giordano.

La lite è avvenuta ieri mattina ed è stato proprio il primo cittadino, eletto con una lista civica lo scorso Giugno, a raccontare come sono andate le cose:

“Si è toccato il fondo.

Sono stato aggredito, sia verbalmente (con ingiurie varie) sia fisicamente (con spintoni), da un dipendente del mio comune per avergli chiesto di dare incarico ad un tecnico, per redigere una perizia di vulnerabilità sismica sulla scuola materna statale di Vietri.

Ho chiamato immediatamente i Carabinieri.

La mia richiesta era necessaria anche alla luce delle dichiarazioni del capogruppo di minoranza in Consiglio Comunale, che espressamente, su quella scuola, diceva che c’erano delle cose che non si potevano dire.

Bene, NOI PRETENDIAMO DI VEDERCI CHIARO e sto già prendendo i dovuti provvedimenti.

La cosa che mi rattrista è che la minoranza non abbia neppure condannato il gesto sconsiderato che ho subito stamattina, dicendo che è la prima volta che succede in tanti anni: ecco, fatevi una domanda come mai è la prima volta!

Vedo che la nostra continua informazione ai cittadini a qualcuno proprio non piace.

Abbiamo vinto le elezioni senza promettere nulla e senza legarci con nessun polo di interesse: ciò ha creato stupore e allo stesso tempo ha incattivito tutta una serie di “personaggi” che avevano già imbandito la tavola e attendevano di accomodarsi.

La nostra forza sono i cittadini e proprio loro ci stanno facendo da scudo verso gli attacchi infondati di quei commensali che dovevano accomodarsi alla tavola imbandita e si sono trovati senza sedia.

Inoltre ci siamo ritrovati troppe figure, interne al comune, che in maniera poco professionale, preferiscono fare politica anziché svolgere il proprio lavoro; addirittura attuando comportamenti al limite della illegalità, pur di metterci i bastoni tra le ruote.

Ecco perché penso sia giunta l’ora di mettere in atto un riordino del personale importante.

Sono sicuro che ce la faremo, perché SIAMO ONESTI e questo fa davvero paura!”.