“Il popolo lucano assiste ormai da troppi anni allo scempio ambientale dovuto all’attività estrattiva di petrolio rischiando anche in termini di salute per gli sversamenti di idrocarburi nei terreni e nelle acque dei bacini idrici”.
È quanto denuncia il senatore del gruppo Misto Saverio DE BONIS che in un’interrogazione rivolta al ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare Sergio Costa ha chiesto che;
“il governo si attivi per arrestare le attività di coltivazione del pozzo Pergola 1, delle infrastrutture e dei 9 chilometri di oleodotto di collegamento al Centro Olio Val d’Agri di Viggiano (PZ), sistematicamente prorogate”.
In particolare DE BONIS ha chiesto al ministro Costa:
“se non ritenga che la forte contaminazione da metalli pesanti e idrocarburi, con valori oltre la soglia di sostanze come berillo, cadmio, rame, tallio, idrocarburi pesanti prodotti dall’oleodotto renda le acque velenose per i lucani, per l’agricoltura lucana, per l’ambiente e la salute”.