IL LAVORO NON PARTE E IL DESTINO DI MOLTE FAMIGLIE LUCANE RESTA APPESO A UN FILO

Né soldi né certezze lavorative per numerose famiglie lucane il cui destino sembra essere appeso a un filo.

Alcuni braccianti forestali del potentino appartenenti all’area programma Basento Bradano Camastra (comune capofila Avigliano – PZ) in questi giorni si trovano a fare i conti con una situazione abbastanza pesante caratterizzata solo da incertezze.

In una nota, inviata alla nostra Redazione, alcuni braccianti raccontano il dramma che stanno vivendo:

“Lo scorso 28 Maggio c’è stata l’apertura dei cantieri forestali (sospesi lo scorso 8 Agosto).

Attualmente ci hanno pagato tre giorni di Maggio e un acconto relativo a 14 giorni di Giugno, incassati il 4 Agosto scorso.

Inoltre gli operai dell’antincendio  che hanno preso servizio lo scorso 1 Luglio non hanno intascato nemmeno un euro.

Oggi 4 Settembre sono ripartiti i cantieri per alcune aree programma del materano mentre noi ancora non sappiamo quando inizieremo.

Dei 20 comuni appartenenti alla nostra area programma sei di loro:

  • Abriola;
  • Anzi;
  • Brindisi Montagna;
  • Calvello;
  • Laurenzana;
  • Trivigno;

devono raggiungere le 151 giornate lavorative perché finanziate con fondi Eni.

Mentre per tutti gli altri comuni le giornate sono passate da 151 a 131.

Ecco perché, in questo momento, la nostra preoccupazione maggiore è il raggiungimento delle giornate lavorative,  e così facendo più tardi iniziamo più aumenta il pericolo di non riuscire a raggiungerle (proprio come è successo l’anno scorso)”.

Ci auguriamo che questi lavoratori possano riuscire in breve tempo a ricevere le opportune risposte.