Insieme alla Pasqua arriva anche l’ora legale: nella notte tra sabato e domenica bisogna infatti spostare le lancette avanti di un’ora (dalle 2 alle 3).
Si dorme un po’ meno, le giornate si allungano, ma quest’anno il cambio dell’ora sarà meno traumatico dato che coincide con una vacanza, seppur breve.
Avremo quindi uno o due giorni per permettere al nostro organismo di adattarsi, senza il peso della routine quotidiana.
L’ora legale resterà attiva per sette mesi: per effetto dello spostamento delle lancette degli orologi un’ora in avanti, Terna – la società che gestisce la rete elettrica nazionale – stima un minor consumo di energia elettrica pari a circa 580 milioni di kilowattora, corrispondente al fabbisogno medio annuo di oltre 200mila famiglie.
Considerando che un kilowattora costa in media all’utente 16,32 centesimi di euro al netto delle imposte, la stima del risparmio economico per il 2016 è di 94,5 milioni di euro.