Sostenere e rilanciare le sale cinematografiche nei piccoli Comuni della Basilicata: questo l’obiettivo della mozione presentata in Consiglio Regionale dai consiglieri di Azione Marcello Pittella e Nicola Morea.
L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che i cinema di paese, oltre a essere luoghi di aggregazione sociale, rappresentano un importante strumento di diffusione culturale, soprattutto nelle aree interne.
Il consigliere regionale spiega:
“Negli ultimi anni molte sale cinematografiche nei piccoli centri hanno chiuso o affrontano difficoltà economiche sempre più gravi.
È fondamentale che la Regione Basilicata si faccia promotrice di misure concrete per il loro sostegno, attraverso incentivi, contributi per l’innovazione tecnologica e politiche di promozione culturale mirate”.
La mozione presentata mira a prevedere strumenti finanziari e normativi a sostegno delle sale di prossimità e dei cinema indipendenti.
Valuta inoltre la possibilità di creare un circuito di sale e spazi culturali nelle aree interne e nei comuni privi di strutture adeguate, gettando le basi per una rete che veda il cinema come strumento di valorizzazione di questi territori: lo fa prevedendo lo stanziamento di risorse per la digitalizzazione, per l’adeguamento strutturale e la programmazione di qualità, favorendo anche il recupero di edifici dismessi.
Favorisce la collaborazione tra cinema, scuole e associazioni culturali per promuovere l’educazione all’audiovisivo tra i più giovani, incentivando l’attenzione verso il cinema d’autore e d’essai attraverso agevolazioni per esercenti e distributori e la collaborazione con istituzioni nazionali.
Considera, infine, la possibile creazione di un fondo regionale per la produzione e la distribuzione di opere che valorizzano il territorio.
Conclude Morea:
“Il cinema non è solo intrattenimento, ma un elemento essenziale per la crescita culturale e sociale delle nostre comunità, e ha una forte capacità aggregatrice.
Salvaguardare i cinema nei piccoli paesi significa mantenere vivi spazi di condivisione e cultura, contrastando il rischio di spopolamento e isolamento delle aree interne della Basilicata”.