Potenza: il Comando Provinciale della Guardia di Finanza celebra il 245esimo anniversario della fondazione del Corpo

Questa mattina, presso la caserma “M.C. Gerardo Forlenza C.V.M.”, alla presenza del Comandante Regionale, Generale di Brigata Antonio De Nisi, è stato celebrato il 245° Anniversario della Fondazione del Corpo.

All’evento hanno preso parte gli Ufficiali ed i Comandanti di Reparto alla sede di Potenza, una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia e del Consiglio di Base di Rappresentanza ed una aliquota di personale delle varie categorie in servizio nel capoluogo lucano.

Il Comandante Regionale, dopo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del giorno del Comandante Generale, ha tenuto una breve allocuzione sull’impegno operativo dei militari nella lotta ai fenomeni di illegalità: evasione, elusione e frodi fiscali, sprechi di risorse pubbliche, contraffazione, traffici illeciti e degli altri obiettivi strategici di interesse per il Corpo.

Grazie a queste capacità operative ed investigative, volte ad approfondire i diversi fenomeni dell’illegalità, in maniera organica e completa, attraverso azioni trasversali, la Guardia di Finanza, ha sottolineato il Generale Antonio De Nisi, si conferma, oggi, quale presidio di straordinaria efficacia nel difendere gli interessi erariali e l’economia legale: il Corpo opera infatti a salvaguardia delle libertà economiche sancite dalla Carta Costituzionale.

L’Ufficiale Generale ha poi ringraziato le Fiamme Gialle lucane per il loro impegno profuso nella difesa dei principi della giustizia e legalità, tanto più significativi sul terreno della tutela della sicurezza economica e finanziaria della collettività, dei cittadini e delle imprese, base essenziale di ogni democrazia.

Il Comandante Regionale ha inoltre manifestato la sua riconoscenza alle donne e agli uomini della Guardia di Finanza della Basilicata per essere stati ogni giorno sul territorio per soddisfare le esigenze di trasparenza e sicurezza dei cittadini, garantendo, sotto ogni aspetto, la tutela del tessuto produttivo sano della Basilicata.

Ha anche ricordato ai finanzieri, che la loro “missione” è di elevato profilo, morale e professionale, a tutela degli interessi fondanti della collettività: La Guardia di Finanza è una “Forza di Polizia a forte vocazione sociale”.

L’incontro è stato propizio per la consegna di alcune ricompense di ordine morale a militari che si sono maggiormente distinti nell’assolvimento dei compiti d’Istituto.

La ricorrenza dell’Anniversario, inoltre, è stata l’occasione per tracciare un bilanciodell’attività operativa svolta dai dipendenti Reparti del Corpo nel periodo gennaio 2018 – maggio 2019.

PIANO D’AZIONE DELLA GUARDIA DI FINANZA

Le Fiamme Gialle della Basilicata sono impegnate nella lotta alle frodi fiscali e ai più gravi, articolati e insidiosi fenomeni di criminalità economico-finanziaria a tutela delle fondamentali libertà economiche dei cittadini, delle imprese e dei professionisti onesti e, più in generale, a sostegno dello sviluppo del Paese e dell’intera collettività.

Per l’anno in corso, la strategia d’intervento del Corpo è articolata in piani operativi, attività investigativa e controllo economico del territorio, per garantire un variegato complesso di azioni volto a presidiare tutte le aree operative demandate alle responsabilità dell’Istituzione, anche mediante la valorizzazione dell’unicità del proprio dispositivo organizzativo, basato sulla
stretta interazione fra componenti territoriale e investigativa.

I piani operativi, che si sostanziano nell’attuazione di programmi di interventi mirati sulle più pericolose manifestazioni d’illegalità che caratterizzano le diverse aree del territorio, sono distinti in più obiettivi strategici affidati al Corpo, vale a dire la lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali, il contrasto agli illeciti nel settore della tutela della
spesa pubblica e le azioni volte ad assicurare il regolare funzionamento dell’economia e dei mercati contrastando in particolare le infiltrazioni della criminalità organizzata ed economico-finanziaria.

Altro pilastro dell’azione di servizio della Guardia di Finanza, che ne connota fortemente il carattere di Forza di polizia economico-finanziaria, è l’attività investigativa che si traduce nell’esecuzione delle indagini delegate dall’Autorità Giudiziaria ordinaria relativamente a tutti i più gravi reati a sfondo economico-finanziario, cui si aggiungono quelle della Corte dei conti in ordine ad ipotesi di spreco di denaro pubblico.

Il controllo economico del territorio consiste, poi, nel presidio assicurato dai Reparti territoriali di strade e aree urbane per la ricerca di fenomeni di sommerso d’azienda e di lavoro, nonché per il contrasto di tutte le tipologie di traffici illeciti.

A tale ultimo riguardo, è appena partito, in occasione dell’approssimarsi della stagione estiva 2019, un piano straordinario di rafforzamento del dispositivo di sicurezza economicofinanziario nazionale messo in campo dalla Guardia di Finanza, volto a prevenire e contrastare fenomeni di illegalità diffusa, a tutela degli operatori onesti nei settori economici che, proprio
nel periodo estivo, vedono incrementare il proprio fatturato.

Nel periodo gennaio 2018 – maggio 2019, in relazione allo sviluppo di indagini di polizia giudiziaria riferite ai più gravi reati a sfondo economico-finanziario, le unità operative del Corpo della Basilicata hanno concluso 977 deleghe d’indagine dell’Autorità Giudiziaria ordinaria e della Direzione Distrettuale Antimafia.

Le deleghe pervenute hanno interessato anche il comparto dei reati tributari, con una forte incidenza per quelle connesse all’emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.

Sono stati conclusi 87 incarichi investigativi pervenuti dalla Procura Regionale e dalla Sezione di Controllo della Corte dei Conti di Basilicata, con riferimento al settore della spesa pubblica, ed in particolare, alle ipotesi di danno erariale ed illeciti in danno della Pubblica Amministrazione.

LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI

Oltre alle indagini di polizia giudiziaria, sono stati eseguiti 665 interventi mirati (119 verifiche e 546 controlli) che hanno consentito di denunciare oltre 83 responsabili per reati fiscali, constatare una base imponibile netta ai fini delle imposte dirette di circa 107 milioni di euro e di un’iva dovuta di oltre 34 milioni di euro.

Individuati 122 evasori totali, soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al fisco ed hanno sottratto alla tassazione circa 59 milioni di euro. Non sono mancati 55 datori di lavoro che hanno impiegato 133 lavoratori in “nero” e/o irregolari.

Sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per circa 550 mila euro ed avanzate proposte di sequestro per oltre 4,3 milioni di euro.

Nel settore dei giochi e delle scommesse, l’azione di servizio della Guardia di Finanza è rivolta, oltre alla tutela del gettito erariale:

− a contrastare la concorrenza sleale esercitata ai danni degli operatori onesti da parte di soggetti non autorizzati;

− a tutelare il consumatore, da proposte di gioco illegali, insicure e prive di alcuna garanzia, tanto sulla regolarità del gioco, quanto sulle probabilità di vincita, e, in particolare, le fasce più deboli, prime fra tutte i minori.

Sono stati sequestrati 5 apparecchi terminali (cc.dd. totem), 13 apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento e 38 punti clandestini di raccolta scommesse.

È stato inoltre constatato un imponibile ai fini del P.R.E.U. (prelievo erariale unico) di circa 1,8 milioni di euro.

CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA

La Guardia di Finanza impegna diversi piani operativi al contrasto degli illeciti in materia di spesa pubblica e a quelle condotte che, pregiudicando la legalità e la correttezza nella Pubblica amministrazione, minano la corretta allocazione delle risorse, favorendo sprechi e malversazioni.

Si tratta di un settore strategico per il Paese, in quanto solo un corretto impiego degli investimenti e dei fondi pubblici può sostenere la competitività e una piena ripresa del tessuto economico nazionale.

In questa prospettiva, il Corpo continua a rafforzare ulteriormente il proprio dispositivo di vigilanza, lungo una duplice direttrice: il potenziamento delle unità operative territoriali dedicate allo specifico settore di servizio e l’intensificazione delle collaborazioni con le Autorità e gli Enti di gestione, con particolare riferimento ai settori della spesa previdenziale, sanitaria,
dei fondi europei destinati alla realizzazione di progetti, dove il corretto impiego delle risorse oltre a contribuire a contenere l’esborso complessivo dello Stato, come nel caso di trattamenti pensionistici e di invalidità non spettanti, si traduce in un miglioramento della qualità della spesa con positive ricadute in termini di sviluppo del Paese.

Nel periodo considerato, relativamente al settore della tutela della spesa pubblica, sono stati eseguiti oltre 557 interventi, che hanno interessato i più importanti flussi di spesa, dalla sanità alla previdenza, dai fondi comunitari agli incentivi nazionali, dalle prestazioni sociali agevolate agli appalti.

L’ammontare delle risorse pubbliche indebitamente richieste o percepite da parte dei 322 responsabili è stato di circa 15,5 milioni di euro.

In ambito sanitario, ci sono poi i cc.dd. “furbetti” del ticket, settore nel quale i 45 controlli mirati hanno consentito di individuare irregolarità nell’87% dei casi; in pratica le persone verificate avrebbero ottenuto prestazioni sanitarie gratuite senza averne titolo.

I 368 controlli svolti nell’ambito delle prestazioni sociali agevolate (quegli aiuti economici e servizi sociali di assistenza spettanti ai cittadini che versano in particolari e delicate condizioni economiche e sociali) hanno evidenziato irregolarità nel 44% dei casi.

Inoltre, nell’ambito dei 57 interventi eseguiti in materia di responsabilità amministrativa, sono stati segnalati alla Corte dei Conti 174 responsabili per sprechi o irregolari gestioni di risorse finanziarie pubbliche che hanno cagionato danni patrimoniali allo Stato per circa 30 milioni di euro.

In materia di appalti, a seguito di 13 interventi eseguiti, sono stati denunciati 15 soggetti alla competente A.G. e individuato un ammontare di appalti irregolare pari a oltre 15,5 milione di euro.

Infine, sono stati sottoposti a sequestro beni immobili e mobili per un valore di oltre 3,7 milioni di euro.

CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA

Sul fronte del contrasto alla criminalità economico-finanziaria sono stati svolti accertamenti patrimoniali nei confronti di 147 soggetti che hanno consentito di effettuare proposte di sequestro per circa 28 milioni di euro.

Continua la lotta al mercato del “falso”, illecito fenomeno che fa male al Paese, danneggia il made in Italy, svilendo il prestigio del marchio italiano nel mondo.

Nello specifico settore, le attività delle Fiamme Gialle Lucane hanno permesso di sequestrare complessivamente oltre 1 milione di articoli, recanti falsa indicazione di origine o pericolosi, denunciando all’Autorità Giudiziaria 35 responsabili.

Il controllo del territorio per il contrasto ai traffici illeciti è assicurato attraverso un dispositivo d’intervento unitario che, integrando tra loro le diverse componenti territoriale e investigativa, ha visto impegnate n. 4.128 pattuglie.

431 interventi antidroga, condotti anche attraverso un capillare monitoraggio delle arterie stradali di collegamento tra i maggiori siti di interesse operativo, hanno portato al sequestro di Kg. 10,336 di sostanze stupefacenti, alla denuncia alla competente Autorità Giudiziaria di 96 persone, di cui 27 in stato di arresto, nonché alla segnalazione di 195 assuntori alle
competenti Prefetture.