Potenza, emergenza impianti sportivi: “spesso in disuso, piove all’interno, assente sicurezza”. La denuncia

Il consigliere di Forza Italia del Comune di Potenza, Giovanni Salvia, assieme al proprio gruppo consiliare ha denunciato, all’interno del consiglio comunale di oggi, 26 Novembre, “una situazione che ha del paradossale, se solo non fosse pura realtà”.

Di seguito l’intervento nel dettaglio.

“Nel 2016 fu aggiudicata una gara per la riqualificazione delle palestre comunali.

In particolare l’efficientismo energetico delle palestre:

  • Caizzo;
  • V. Lepore;
  • via Roma (attuale R. Mazzola).

Gara che utilizzava i fondi europei FSC 2007-2013 per circa 500 mila euro, così come riprogrammati da quella amministrazione su quel appalto.

Questi lavori (che comprendevano fotovoltaico e solare termico) furono iniziati prima dell’estate 2016 e furono completati apparentemente, come da disciplinare, entro 180 giorni e quindi prima dell’inizio del 2017.

Stesso percorso per la Piscina comunale con un altro appalto che prevedeva:

  • il rifacimento degli UTA;
  • l’istallazione del fotovoltaico oltre alla realizzazione di una nuova uscita di sicurezza;
  • due bagni per implementare la capacità di accesso al pubblico nell’impianto.

Ad oggi, dopo quasi tre anni dal completamento dei lavori, gli impianti di efficientamento energetico sono o sono stati, per molti mesi, in disuso e non funzionanti creando un mancato risparmio all’Ente di circa 50 mila euro.

L’unico impianto funzionante è quello di via Roma (palestra Mazzola) messo in opera soltanto nell’Ottobre 2018, con 21 mesi di ritardo rispetto alla consegna dei lavori.

Presso la palestra Caizzo invece l’impianto non ha prodotto alcun risparmio in tre anni perché, pur funzionante, era spento.

La batteria ups che sostiene l’impianto in caso di cali di tensione non era carica.

L’intero impianto non è in sicurezza ma ha l’accesso a chicchessia.

Presso la V. Lepore l’impianto appare perfino ancora non completo.

Manca infatti il contatore.

In realtà, vi è ancora un contatore che allaccia la corrente alla scuola vicina dell’Alberghiero e non è stato ancora fatta la voltura e il cambio.

Anche qui l’impianto è accessibile a chiunque e, quindi, senza alcuna norma di sicurezza.

In pratica, tre anni persi di risparmio e siamo ancora lontani dalla soluzione.

Una assurdità, visto che i lavori sono stati terminati nel 2017 ed si sta facendo un danno alle nostre casse comunali per mera disattenzione e gravissima inerzia degli uffici.

Infine la piscina Riviello: anche qui manca del tutto il contatore e i lavori sono stati completati nel 2017 con inaugurazione, in pompa magna, nello stesso Novembre.

Tra l’altro sono stati realizzati due nuovi bagni e una nuova uscita di sicurezza per implementare l’accesso alla struttura, ad oggi, ancora fermo alle 100 unità dopo 2 anni.

La beffa è che con questi lavori sono stati rovinati i tetti, già fatiscenti, delle palestre ed ora siamo in piena emergenza soprattutto nella palestra V. Lepore dove piove all’interno del campo di gioco.

Ciò crea danno alla pavimentazione e alle società che si allenano e giocano (anche campionati nazionali) con il rischio evidente di vedersi multate e sconfitte a tavolino.

Eppure le società pagano regolarmente il canone di utilizzo del Comune di Potenza.

Io credo davvero che il sistema malato sia quello intermedio del mancato controllo sui lavori appaltati da parte dei nostri uffici tecnici, direttore dei lavori e Rup, oltre ad una disattenzione totale da parte, sempre degli uffici, che poi devono procedere alla messa in funzione.

Una sola macchina amministrativa che è composta a compartimenti stagni che non parlano tra loro creando danni all’erario, senza risparmio e con lavori male eseguiti.

Abbiamo per questo chiesto con fermezza che siano assegnate delle responsabilità precise a chi ha sbagliato.

Noi, come gruppo consiliare di Forza Italia, abbiamo denunciato questa emergenza consapevoli che questa amministrazione non ha alcuna responsabilità, qualcuna ne ha invece: la passata amministrazione De Luca, quantomeno per il mancato controllo con troppe passerelle e pochi fatti.

Ad oggi, comunque, abbiamo richiamato l’attenzione degli assessori Vigilante e Guma e siamo certi che metteranno in pratica quanto promesso: prestando allo sport l’attenzione che merita soprattutto nei riguardi delle infrastrutture cittadine”.